Scuola. Bilancio sulla riapertura, il ministro Azzolina: “Basso impatto sui contagi generali, solo casi sporadici” (VIDEO)

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«Abbiamo finito da poco una riunione con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza in cui abbiamo tracciato un primo bilancio sulla riapertura delle scuole. Restiamo molto prudenti ma, al momento, i dati sono positivi e questo ovviamente è confortante per tutti», così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Primo bilancio sulla riapertura delle scuole

Abbiamo finito da poco una riunione insieme a Istituto Superiore di Sanità e Comitato Tecnico Scientifico, in cui abbiamo tracciato un primo bilancio sulla riapertura delle scuole.Restiamo molto prudenti ma al momento i dati sono positivi e questo ovviamente è confortante per tutti.Un breve aggiornamento in questo video, in cui rinnovo il messaggio che ripeto da giorni: se vogliamo proteggere le scuole dobbiamo essere molto attenti e responsabili soprattutto prima e dopo l’orario scolastico.

Pubblicato da Lucia Azzolina su Lunedì 5 ottobre 2020

Entrando nel dettaglio dell’incontro, Azzolina specifica che: «Dalle prime valutazioni fatte è emerso che, ad oggi, la scuola non ha avuto impatto sull’aumento dei contagi generali, se non in modo molto residuale». In particolare, secondo i dati emersi dal monitoraggio condotto dal Ministero dell’Istruzione, con la collaborazione dei dirigenti scolastici, nelle prime due settimane di lezioni, dal 14 al 26 settembre, il personale docente che risulta contagiato è lo 0,047% del totale (349 casi di positività), si parla dello 0,059% (116 casi) per il personale non docente, per gli studenti la percentuale è dello 0,021% (1.492 casi).

«Come rilevato anche dagli esperti, i contagi nelle scuole, in questa fase, sono casi sporadici, e, per lo più, contratti fuori da scuola – sottolinea il ministro, che ha illustrato l’incontro anche in un video su Facebook -. Il sistema scolastico ha iniziato in sicurezza e sta tenendo perché si è attrezzato, con grande sacrificio di chi ogni giorno ci lavora o ci studia, e delle famiglie. Ma la convinzione di tutti, anche nella riunione di questo pomeriggio, è che serva molta più prudenza per tutte le fasi e le attività extrascolastiche».

c.s.

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