Il bonprix TeamVolley chiude la sua prima storica stagione in Serie B2 con una sconfitta, abbastanza prevedibile ma comunque ininfluente, sul campo della “Peretti” di corso Risorgimento a Novara. Le padrone di casa dell’Issa superano con un secco 3-0 le lessonesi, che dopo aver festeggiato una storica salvezza nel turno precedente non hanno saputo trovare le necessarie energie mentali per superare un avversario molto forte.
Partita senza storia: il TeamVolley non va oltre i 13, 19 e 18 punti nei tre set. Coach Fabrizio Preziosa, che dopo la vittoria con Casale aveva lasciato il palcoscenico ai suoi collaboratori, spende solo poche parole per questa passerella finale priva di valore: «Nell’ultima partita il serbatoio era vuoto, non dobbiamo neanche analizzarla più di tanto; non abbiamo giocato sul dettaglio: dopo la cavalcata delle ultime settimane, ci siamo rilassati e abbiamo giocato contro un avversario forte (che ha mancato i playoff, andati a Pavia) che ci ha inflitto una sconfitta indolore. Una partita che non conta ai fini della valutazione di quanto fatto durante la stagione, che è stata difficile e sofferta, ma molto positiva e soddisfacente».
Preziosa si dilunga invece sul percorso straordinario che ha portato il TeamVolley alla salvezza, senza dimenticare dediche e ringraziamenti in questo suo discorso di fine stagione. «Partirei dalla fine – dice il tecnico del bonprix – con il raggiungimento di un obiettivo così difficile al primo anno in questa categoria, voglio fare i complimenti a tutto l’ambiente del TeamVolley. Ce lo siamo meritati, per la sofferenza che abbiamo affrontato in un inizio di stagione difficile. Complimenti e ringraziamenti a tutti: al mio staff, che mi ha supportato e non ha fatto mancare nulla alle ragazze, quanto serviva per portarle alla miglior performance possibile; alla società, perché ci ha difeso sempre, permettendoci di essere il più sereni possibile quando c’erano difficoltà da affrontare, mantenendo l’equilibrio quando l’entusiasmo poteva prevalere troppo presto. Sono sempre stati intorno a noi senza mai “pressare”, troppo o poco. Una presenza discreta molto importante. I complimenti vanno anche alle giocatrici, le vere protagoniste sul campo, che danno le emozioni al pubblico e ci permettono di raggiungere le migliori soddisfazioni. Giusto rendere loro merito, alla fine tutti insieme abbiamo raggiunto qualcosa di bellissimo. L’anno prossimo per noi sarà “B… e 2!” perché affronteremo per la seconda volta questo campionato. Sarà ulteriormente difficile, confermarsi lo è sempre. Adesso abbiamo le luci puntate addosso, ci aspetteranno al varco, dopo un girone di ritorno da 23 punti siamo sulla bocca di tutti. Ora però è giusto festeggiare a dovere e riposarsi. Il guerriero vittorioso ha sempre bisogno di riposo».
Il nastro si riavvolge, per rivivere un percorso che parte da lontano, con tutte le sfumature di emozioni possibili in mezzo. «Ci sono stati vari step. Abbiamo avuto bisogno di un periodo di apprendistato, con una preparazione difficile e lunga, per allineare un gruppo formato da giocatrici provenienti da realtà differenti con differenti abitudini, sia di lavoro che logistiche, tecniche e sociali. C’è voluto tempo, ma sapevamo che la nostra metodologia ne richiedeva tanto, anche se non ne avevamo. Quello è stato il nostro nemico numero uno: dover riuscire a bruciare le tappe. All’inizio è stato difficile, le prime cinque sconfitte consecutive potevano essere un macigno per chiunque ma non per noi. Siamo rimasti uniti, le ragazze hanno seguito il lavoro e sono state brave a crederci. La cosa più facile era dare le colpe agli altri, non cavalcare l’entusiasmo e arrendersi alla routine. Se i risultati non arrivano può succedere, ma di giorno in giorno qualcosa veniva fuori. Il primo grande step è stata la vittoria a Rivarolo, in un modo rocambolesco, con un match-point realizzato da loro, contestato e rivisto dal secondo arbitro. Siamo stati graziati, abbiamo pareggiato e rimontato 3-2, riaprendo la stagione. Non so come sarebbe andata a finire altrimenti, è stata una liberazione totale. Subito dopo abbiamo bissato in casa con Chieri, due vittorie di fila ci hanno dato una scossa a livello emotivo. Abbiamo iniziato a guardare la classifica. Altro passaggio decisivo, la vittoria casalinga con Savigliano prima di Natale, che ci ha fatto accorciare nettamente il gap sulle contendenti alla salvezza, dandoci la possibilità di lavorare con tranquillità durante le Festività, forti di uno scontro diretto vinto. Importante anche il primo punto in trasferta, ottenuto alla prima di ritorno ad Albisola contro una squadra forte che stava viaggiando ad alto livello, giocando alla pari. Subito dopo ci siamo confermati con una grande vittoria casalinga contro una “big” come Vigevano, reduce da cinque vittorie consecutive. La fiducia lì è salita ai massimi livelli, giocartela con una squadra del genere e batterla ci ha fatto capire che la strada era giusta. La serie di vittorie con Cus Torino, Alba e Chieri (due in trasferta, il nostro tallone d’Achille) ci hanno portati prima a ridosso della zona “bianca” e quindi fuori da quella retrocessione alla 20esima giornata. Con più ossigeno, cambia la visione delle cose: alle ragazze allora ricordavo da dove siamo partiti e dove eravamo come massimo distacco, sottolineando che nel solo ritorno avevamo lo stesso ritmo delle prime. Questo ci ha permesso di vivere in modo diverso il momento, dando l’idea del miglioramento anche sul medio periodo. La continuità si è consolidata, fino a prendere addirittura del margine. Ultimo momento chiave della stagione, la sconfitta con Savigliano (dove tutti speravamo di chiudere i conti) contro una squadra all’ultima spiaggia che sperava almeno nello spareggio. Ci hanno messo spalle al muro, c’è stato un momento di delusione, perché c’erano delle aspettative. Ci siamo detti “ok, potevamo sbagliare ed è successo, ma la chiudiamo con Casale”. Siamo rimasti sereni ed è arrivata la vittoria dell’apoteosi-salvezza. Un’impresa, una rimonta che non so se in passato si è mai verificata, dall’ultimo posto alla nona posizione conquistata alla fine, da 10 punti nell’andata ai 23 del ritorno. Parlando con colleghi e addetti ai lavori, nessuno se la ricorda. Di solito chi è in fondo tende a rimanerci, o a peggiorare ancora. Noi invece noi, abbiamo fatto qualcosa di veramente importante e ce lo godiamo».
SERIE B2 Girone A – 26ª giornata
DIREMA PIZZA CLUB ISSA NOVARA – BONPRIX TEAMVOLLEY 3-0
Parziali: 25-13, 25-19, 25-18
DIREMA PIZZA CLUB ISSA NOVARA: Piva 2, Bonini 4, Bossi, Gabbiadini 11, Farnia ne, Ndoci 9, Shpuza 16, Mancuso (L), Lascala (L), Restani 1, Marini, Prinetti 9, Crespi 1. Allenatore: Simone Cavazzini.
BONPRIX TEAMVOLLEY: Cimma (L), Zatta 1, Galliano 6, Peruzzo 1, Levis, Filippini 5, Diego 11, Boglio 4, Valsecchi, Boggio 1, Riccardi 2, Spinello (L2), Biasin B. 5. Allenatore: Fabrizio Preziosa. Assistente: Paolo Salussolia.
RISULTATI DEL SETTORE GIOVANILE
Under13
Coppa Comitato
Sabato 6 maggio, Novara
San Giacomo – CONAD TEAMVOLLEY BIANCA 3-0
Parziali: 25-15, 25-12, 25-8
Domenica 7 maggio, Biella
Virtus Biella – CONAD TEAMVOLLEY BLU 3-2
Parziali: 25-22, 25-19, 22-25, 19-25, 15-13
Domenica 7 maggio, Bellinzago N.se (NO)
Asd Volley Bellinzago – CONAD TEAMVOLLEY BIANCA 3-0
Parziali: 25-20, 25-18, 25-12
Under17
Trofeo “Daniele Ziccio” ASabato 6 maggio, Tortona (AL)
Derthona Volley – GENERALI VIA CARSO TEAMVOLLEY 0-3
Parziali: 17-25, 10-25, 8-25
Domenica 7 maggio, Lessona (BI)
GENERALI VIA CARSO TEAMVOLLEY – Usd San Rocco Novara 3-1
Parziali: 25-22, 25-20, 16-25, 25-12
Trofeo “Daniele Ziccio” B
Domenica 7 maggio, Bellinzago N.se (NO)
Asd Volley Bellinzago – DE MORI TEAMVOLLEY 3-0
Parziali: 25-11, 25-13, 25-19.
c.s.