Biella, dove la potente lobby delle doppiette minaccia lo sciopero perché si sente maltrattata…

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E niente, le doppiette biellesi non ci stanno. Minacciano di incrociare le braccia, a mezzo stampa: si sentono maltrattate, e gne gne gne. D’altra parte, ormai è chiaro ai più che contro i cacciatori (i C-A-C-C-I-A-T-O-R-I) lanieri sia stata ordita una delle peggiori congiure che la storia ricordi. Da Agrippina a J.F. Kennedy, passando per quella “dei Pazzi” (ecco, appunto…). Ma che congiure, quelle erano solo scaramucce, scansatevi proprio.

Pare che i Puffi, noti ambientalisti e animalisti ante litteram, la Spektre  (che un po’ come George Soros c’entra sempre), Paperino, Willy il Coyote, Mazinga Z e alcuni Supereroi della Marvel (non tutti perché nell’ultima assemblea interplanetaria si sono registrati i voti contrari di alcuni franchi tiratori, ovvero quelli che sono soliti tirare ai piccioni con la fionda e/o la cerbottana) stiano complottando contro coloro che hanno gentilmente messo a disposizione del territorio i loro potenti “bastoni di fuoco”, allo scopo di salvare il Biellese (forse anche il mondo intero!) dall’invasione dei più pericolosi e infestanti tra gli ungulati: i cinghiali.

Che incidentalmente sono anche commestibili, dalla loro carne si ricava un ottimo sugo, un saporitissimo spezzatino, ma anche uno stinco che resusciterebbe i morti.

Ora, che Biella, in realtà, sia solo un luogo letterario, e che esista solo nella fantasia malata di qualche migliaio di persone lo andiamo rimarcando da tempi non sospetti. Le rimostranze della potente lobby dei cacciatori ne sono solo l’ennesima dimostrazione, una “piacevole” conferma.

Come spiegare diversamente la minaccia di sciopero delle doppiette che assassinano animali indifesi alle pendici del Mucrone, talvolta in prossimità delle abitazioni di ignari cittadini? Se fosse solo surreale ci sarebbe una spiegazione, ma qui il confine è stato valicato, doppiato, come il Colle della Barma, e si entra in un territorio sconosciuto. Una no man’s land.

Noi biellesi viviamo in una boule de neige: a Carisio, appena prima di entrare sulla A4, c’è il vetro curvo della palla. Non è invalicabile, no, da lì in avanti, infatti, inizia il mondo. Quello vero. Quello reale…

Che poi non si capisce il perché, di tutto questo astio verso i nostrani ammazzanimalindifesi. Mentre in giro per il mondo ci sono guerre in cui uomini uccidono altri uomini, loro, in definitiva, vogliono solo placare la loro sete di sangue e le quotidiane frustrazioni impallinando dei poveri animali inermi. Cosa ci sarà mai di così male in tutto questo? Boh…

Ad ogni buon conto, quand’anche le minacce di sciopero dovessero tramutarsi in agitazione conclamata, di sicuro non ci sarà nessuno a chiedere la precettazione dei cacciatori, e noi non ci perderemo il sonno.

Anzi.

Scioperate, gente, scioperate. That’s all folks, ovvero un meraviglioso assist per la Biella che Piaceva 2.0!

 

 

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