Sagliano Micca. “Psicotecnologie”, studenti e docenti di “Gae Aulenti” e IC Biella3 con Domus Laetitiae sviluppano la “stanza sensoriale”

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Nell’inverno del 2019, in occasione dei 35 anni di fondazione della Cooperativa, la Domus Laetitiae ha lanciato un nuovo ed importante progetto che ha riunito tante realtà con uno scopo comune: raccogliere i fondi necessari per allestire una stanza sensoriale all’interno della Domus Laetitiae, con nuove attrezzature e soluzioni domotiche, alcune di esse progettate e realizzate con il prezioso contributo di professori e studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Gae Aulenti” e dell’Istituto Comprensivo Biella3.

Grazie al concerto del coro gospel “Black Inside” di Milano, prima, e alla raccolta fondi organizzata da “Think Biker”, “Steel Roses MC” e “Gattolupo”, con la collaborazione dei Comuni di Verrone, Benna, Borriana, Sandigliano, Cerrione e Biella, poi, sono stati raccolti i fondi necessari all’allestimento della stanza sensoriale.

Nei mesi successivi, con l’arrivo della pandemia, le vite di tutti sono cambiate e anche all’interno di Domus Laetitiae sono state tante le preoccupazioni e le sfide da affrontare. Tuttavia, in questa situazione che impone distanza, non è mancata in realtà la vicinanza.

A settembre 2020, infatti, è arrivata un’altra donazione, da parte del “Lions Club Biella”, che ha creduto nel progetto “Psicotecnologie”, con il quale la cooperativa offre supporto e consulenza nella scelta e nella personalizzazione degli ausili tecnologici per la persona con disabilità.

«Forti dei sostegni economici ricevuti, ma anche e soprattutto dell’affetto manifestato da tante persone e soggetti del territorio, siamo lieti di comunicare che le attività legate al progetto stanno proseguendo – afferma Claudio Medda, presidente di Domus Laetitiae -. Nello specifico, si stanno sperimentando modalità differenti che permettano agli ospiti della struttura, ciascuno con le proprie specifiche abilità e difficoltà, di regolare autonomamente luci e suoni, di attivare la proiezione di scenari naturali, di immergersi nella realtà virtuale, con il fine di realizzare spazi e momenti di rilassamento e benessere».

«È fondamentale creare delle modalità di accesso personalizzate, che sfruttino i punti di forza di ciascuno – spiega Massimo Givone, uno dei referenti del progetto, operatore di Domus Laetitiae -. Così, se per attivare le luci colorate, V. alza semplicemente le braccia, D. invece impartisce un comando vocale e B. tocca lo schermo del tablet”. In questo lavoro, è importantissimo lo scambio costante con gli insegnanti e i ragazzi delle scuole coinvolte, portatori di idee innovative».

«Le tecnologie su cui hanno lavorato docenti e alunni del Gae Aulenti possono essere impiegate per favorire l’inclusione delle persone con disabilità in tutti i contesti di vita. La relativa facilità d’uso delle tecnologie mobile e touchscreen su cui si basano le soluzioni proposte permette la sperimentazione nell’ambito del miglioramento della qualità di vita di persone non autosufficienti, oltre a favorire stimolazione cognitiva, partecipazione sociale e conquista di autonomie quotidiane», sottolinea Claudia D’Angelo, docente di sostegno e componente del Gruppo Inclusione dell’IIS Gae Aulenti, assieme ai professori Giuseppe Aleci e Roberto Donini, che curano la didattica e la progettazione all’interno dei laboratori.

«Il coinvolgimento dei ragazzi in questo progetto rappresenta non solo un’opportunità di apprendimento con azioni concrete orientate a rispondere a bisogni reali ma anche di crescita personale e responsabile a sostegno delle diversità, dello svantaggio e delle disabilità», concludono i professori Consuelo Fortina e Andrea Tengattini dell’IC Biella3.

c.s.

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