PD Biellese. Rita de Lima solleva il problema sanità: “Servono idee, capacità organizzative e visione”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dalla Segreteria del PD Biellese, Rita de Lima, in merito alla ripartenza della Sanità dopo l’emergenza Covid-19.

Dopo questi mesi di emergenza sanitaria che ha visto impegnati allo stremo medici, infermieri e OSS, ora ci troviamo a dover gestire l’urgenza di effettuare tutti gli esami, le visite e le operazioni sospesi, oltre a tutte le nuove richieste che si stanno accumulando.

Molte persone hanno sottoposto a me e anche a molti amministratori locali i loro problemi e ci hanno sollecitato per avere una soluzione. Per questo, in quanto Segretaria del PD Biellese, ho telefonato alla Dirigenza dell’ASL Biella per comprendere la situazione.

Rita de Lima

La risposta avuta è stata che, in accordo con la Regione Piemonte, si sta lavorando per poter recuperare un 30% di visite pregresse e un altro 30% dedicato alle nuove richieste, resta quindi scoperta una fascia significativa del 40%.

“Da mesi il Consiglio regionale ha approvato due atti di indirizzo che chiedevano alla Giunta di mettere in campo un piano straordinario di recupero delle visite e degli interventi perché – affermano i consiglieri regionali PD – sapevamo che aggiungere i ritardi dovuti al blocco ai tempi di attesa già lunghi nella nostra regione avrebbe comportato rischi sanitari enormi.”

La Regione deve fare la sua parte e non scaricare tutto sull’operosità delle ASL. Servono assunzioni, borse di studio per specializzandi e accordi sindacali per incentivare il lavoro anche in fasce orarie straordinarie.

Comprendiamo che la ripresa è lenta a causa della sanificazione tra una visita e l’altra, ma ci preoccupano però le migliaia di prestazioni sanitarie rimaste inevase in tutto il Piemonte e che non potranno essere eseguite in tempi brevi con il conseguente aggravamento di alcune situazioni oltre che l’implementazione delle liste di attesa.

Riteniamo sia assolutamente indispensabile un progetto che preveda un piano di lavoro per rispondere in tempi certi e veloci e che non costringano le persone a rivolgersi alle strutture private. Serve un grande investimento sulla sanità di tipo strutturale non provvisorio ma serve soprattutto avere idee, capacità organizzative, visione di futuro che per ora, in Piemonte, non c’è, per questo la preoccupazione per il futuro della nostra sanità è un tema prioritario.

Inoltre, riteniamo che sia importante dare delle informazioni ai cittadini attraverso il miglioramento del Call Center, molto spesso inefficace nel dare risposte o di prendersi carico dei problemi dell’utenza.

Avremmo dovuto imparare che la sanità pubblica è un bene prezioso per tutti ed è su questo che dobbiamo investire.

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