Biella. Consiglieri comunali del PD sul “tesoretto” dell’assessore Tosi: “C’è un enorme problema di gestione dei fondi pubblici”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dal Gruppo consiliare del Partito Democratico Biellese in merito al presunto “tesoretto” scovato dall’assessore Tosi nelle pieghe del bilancio comunale. Un sostanzioso gruzzoletto di denaro che sarebbe stato utilizzato per le manutenzioni ordinarie in città.

Un tesoretto usato per la manutenzione ordinaria della città è sintomo di un problema enorme di gestione dei fondi pubblici, altro che risultato di cui andare fieri.
Nelle passate amministrazioni l’ordinaria manutenzione era sempre stata garantita, senza fare ricorso a tesoretti e foto social. Sempre.
A scanso di equivoci, per ordinaria manutenzione s’intende: taglio dell’ erba, asfaltature, diserbo nei cimiteri, potature, ripristino dei sanpietrini saltati. Attività ricorrenti anno dopo anno, che NON devono essere finanziate con i tesoretti, ma con le entrate ordinarie.
Chiariamo una volta per tutte che il COVID non ha pesato gravemente sulle casse di questo Comune: le eventuali entrate mancate sono state coperte dall’intervento dello Stato, lo stesso dicasi per gli aggravi dovuti al caro energia, in più ci sono stati i fondi del PNRR.
I problemi della città sono tutti dovuti alla disorganizzazione di questa giunta, che non è riuscita ad intercettare i fondi giusti per interventi volti al rilancio della città (funivie, ospedale), che ha lasciato vacante il posto di assessore ai Lavori Pubblici per 8 mesi, che per puntiglio politico non ha voluto fare partire i lavori progettati dalla giunta precedente, con il risultato di aver portato a casa ZERO interventi dopo quattro anni e mezzo di mandato.
Il tesoretto ottenuto grazie alla nuova gestione della funicolare, 1.5 milioni di euro che non dovevano più essere versati a AMP e che ci ha restituito, si usi subito per risolvere definitivamente il problema della funicolare e per istituire nel frattempo una navetta degna di questo nome e mantenere la Ztl al Piazzo.
Se non si può certo incolpare il sindaco Corradino per la genesi dei problemi della funicolare, la mancata risoluzione della situazione, nonostante la disponibilità dei fondi, è una scelta politica interamente figlia di questa giunta.

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