L’Alta Valle Cervo colpita dall’alluvione in pellegrinaggio a Oropa per ringraziare la Vergine di non aver subito perdite umane

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Un pellegrinaggio votivo per ringraziare la Madonna di Oropa di non aver subito perdite umane. I danni sì, quelli sono ingenti, ma gli abitanti della Valle Cervo hanno già saputo dimostrare in più occasioni che sono bravi a rimboccarsi le maniche e a ricostruire ciò che il Saarv, quando si arrabbia, porta via con l’impeto delle sue acque.

Ieri mattina, sabato 17 ottobre, da Campiglia Cervo è partita la processione che ha portato al Santuario di Oropa circa un centinaio di valligiani. Un evento programmato per il mese di aprile scorso in preparazione alla V Incoronazione della Vergine Nera, e rimandato a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Alle 10.30 nella Basilica Antica il Vescovo di Biella, Mons. Roberto Farinella (in primo piano nella foto qui sopra), ha celebrato la Santa Messa con don Michele Berchi, rettore del Santuario di Oropa, e con i parroci di Campiglia e di Piedicavallo.

Una funzione molto sentita e altrettanto emozionante per i fedeli accorsi dalla Valle che hanno potuto ascoltare parole di affetto, incoraggiamento e speranza.

Nel corso della celebrazione, sono stati donate come ex voto le fasce tricolori dei tre Comuni, Campiglia, San Paolo e Quittengo, che si sono fusi tra di loro nel 2016. Alla Santa Messa, oltre ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Piatti (particolarmente toccante la sua testimonianza con la voce rotta dall’emozione durante la Messa), hanno partecipato delegazioni di Protezione Civile, Alpini, Valëtte an gipoun e coro Accordi in Valle.

 

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