Al Fondo Edo Tempia comincia con un servizio in più per le pazienti il mese di ottobre dedicato alla prevenzione e all’informazione sul tumore al seno: da oggi le donne che hanno subito un intervento chirurgico e che sentono dolore in corrispondenza della cicatrice hanno a disposizione una fisioterapista negli ambulatori di via Malta 3 a Biella.
Si chiama Sara Rossetti e ha preso servizio come volontaria. Laureata all’Università del Piemonte Orientale e con un master a Milano, ha tra le sue specializzazioni anche la riabilitazione ortopedica e sportiva. Per le pazienti che si rivolgeranno al Fondo sarà un prezioso aiuto per superare una delle complicazioni che possono sopraggiungere dopo l’operazione al seno, in caso di ferite dolorose o recenti.
«Voglio ringraziarla di cuore – dice il direttore sanitario Adriana Paduos – innanzitutto per essersi messa a disposizione come volontaria. Offrirà un poco del suo tempo libero e tutta la sua professionalità alle donne che seguiamo e questo è un dono prezioso».
Per chiedere accesso all’ambulatorio, che si svolgerà di lunedì, basterà contattare la segreteria del Fondo Edo Tempia allo 015-351830, a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18. Ogni caso sarà poi valutato prima di fissare gli appuntamenti per le sedute che saranno gratuite, come tutte le prestazioni messe a disposizione dall’associazione, grazie al sostegno dei donatori.
Se ottobre è il mese in cui si parla di più del tumore alla mammella, quello della prevenzione e del sostegno alle pazienti è per il Fondo Edo Tempia un impegno che dura tutto l’anno e tutti i giorni. Gli ambulatori di senologia offrono visite gratuite con gli specialisti a Biella, Santhià e Ponzone.
Il sostegno al programma regionale di screening dura da anni con la messa a disposizione di personale alle aziende sanitarie di Biella e di Vercelli per le mammografie a cui le donne sono invitate tramite lettera o per adesione spontanea.
Per chi è in terapia, insieme al centro di ascolto psicologico, sono a disposizione i corsi di ginnastica in acqua e di scherma coreografica, il primo alla piscina Rivetti e il secondo all’Accademia dello sport della Pietro Micca, con i movimenti che aiutano la riabilitazione dopo le operazioni chirurgiche.
È nato da pochi mesi anche il gruppo “Superiamo”, fatto da donne che hanno affrontato la malattia e che ora si sono messe a disposizione di chi sta vivendo la stessa esperienza.
c.s.