“Corradino Boys” alla finestra: il Comune disinveste su AD (ma entra Confesercenti del Biellese?)

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L’Agenda Digitale di Biella è un coagulo di partner pubblici e aziende private che, insieme, si sono impegnate ad attuare l’accordo di programma quadro noto come “Patto del Battistero”. Il core business di #ADBiella è la trasformazione digitale del territorio, per l’implementazione di una pletora di servizi di pubblica utilità: dai rapporti con la PA, all’inclusione digitale, ai servizi online, al trasferimento tecnologico per enti ed imprese, alla promozione del territorio.

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 18 giugno, sono state rinnovate le cariche degli amministratori ed è stato “pubblicato” il nuovo manifesto di #ADBiella (che riportiamo integralmente di seguito). Anche ad uno sguardo abbastanza superficiale, scorrendo i nomi dei membri che compongono il direttivo, balza all’occhio un’assenza importante: il Comune di Biella è rimasto fuori dalla stanza dei bottoni di Agenda Digitale.

Ohibò…

Il presidente di #ADBiella, Fulvia Zago, minimizza, gettando secchiate d’acqua sul fuoco: «Sono sicura che una volta superata definitivamente l’emergenza sanitaria da Covid-19 il Comune di Biella rinforzerà la sua partecipazione in AD».

Sarebbe un vero peccato, in effetti, se l’Amministrazione Corradino decidesse di chiamarsi fuori da un ingranaggio che a detta di tutti (soci e utenti) funziona veramente bene. Tanto che, nonostante il momento storico particolare, tutti gli altri partner hanno confermato la loro presenza e, anzi, ce ne sono alcuni (è il caso del Comune di Vigliano Biellese) che hanno deciso di incrementare il loro peso specifico in termini di investimento.

Senza contare, en passant, che ci sono addirittura delle probabili new entry, come Confesercenti del Biellese.

Manifesto di #ADBiella
Valorizzeremo il Patto come cabina di regia e progettazione territoriale di aiuto e coordinamento di tutti quei progetti e/o iniziative di Enti pubblici e/o iniziative private, che hanno a che fare o che utilizzano gli strumenti digitali, social e di trasformazione digitale. E che abbiano l’obiettivo di aumentarne la fruibilità, riducendo il divario digitale tra il nostro Paese e quello dei Paesi più avanzati.

Espliciteremo gli obiettivi di lungo periodo che si prefigge il Patto (sia pubblici, sia privati), i tempi e i modi e gli opportuni indicatori di prestazione (es. indici europei DESI).

Promuoveremo nuovi ingressi nel Patto di soggetti pubblici o privati che condividano quanto sopra, individuando quegli attori che possano supportare non solo economicamente, ma in termini di effort la crescita della rete territoriale.

Incrementeremo i finanziamenti sia interni (i partner commissionano al Patto iniziative sul digitale e di promozione del territorio e dei suoi servizi con appositi contratti di servizio), sia attraverso la partecipazione a bandi, che con l’ingresso di ulteriori partner.

Conferiremo al Patto una forma giuridica per accedere ad alcune facilitazioni (es. credito pubblicitario google gratuito, potere recepire direttamente i versamenti dei partner pubblici, poter partecipare a bandi presso enti e fondazioni).

Tutti gli aderenti al Patto e le azioni ad esso connesse, sono libere e trasversali e non riconducibili a nessuna ideologia o partito politico.

Direttivo
Christian Clarizio, responsabile Sellalab Biella
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Luca Guzzo, direttore CNA Biella
Gianpiero Masera, segretario generale CCIAA Biella e Vercelli
Gianluca Spagnolo, coordinatore SBIR (Scuole Biellesi in Rete)
Fulvia Zago, membro esperto (presidente).

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