Coronavirus. Caucino: “Welfare regionale, 4.5 milioni per telelavoro e smart working” ma polemizza col governo

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dall’assessore regionale al Welfare Chiara Cucino in merito allo stanziamento di 4.5 milioni di euro per sostenere telelavoro e smart working in questo momento di grande emergenza sanitaria.

In un momento straordinario, le risposte debbono essere altrettanto eccezionali. Per questo, ho deciso, di concerto con la mia struttura regionale, di prevedere lo stanziamento di complessivi 4.5 milioni di euro per favorire il lavoro agile e il telelavoro dei dipendenti delle aziende private che hanno partecipato al bando regionale dedicato al welfare aziendale.

Proprio alla luce del contenimento del virus e della necessità di restare a casa, la conciliazione dei tempi vita/lavoro diventa ancora più cruciale. Si tratta di una misura che, di fatto, aiuta le famiglie, andando incontro anche alle esigenze di chi ha figli e non può smettere di lavorare. Non tutti dispongono della rete sociale famigliare che li possa sostenere o possono permettersi la baby-sitter. Proprio per loro, credo l’Istituzione debba attivarsi con solerzia ed efficacia, non con idee fumose e incerte.

La buona politica deve essere concreta e fornire risposte vere e tangibili. Se il Governo pare stia ancora brancolando nel buio su molti temi, la Regione, invece, si dimostra ancora una volta attenta e vicina alle esigenze dei cittadini piemontesi, non con slogan e parole, ma con i fatti.

Chiara Caucino – Assessore regionale alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità

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