Arte. Bruno Beccaro e Massimo Premoli espongono i loro quadri allo Spazio Cigna di via Italia

0

Uno degli storici negozi del centro storico ospita un’altra mostra d’arte. Lo Spazio Cigna di via Italia 39, grazie alla sensibilità dei proprietari, fa da cornice a cavalletti, quadri e tanto colore per  accompagnare le “vasche” dei biellesi lungo la via centrale della città.

Un modo come un altro per rispondere “presente!” alle sollecitazione provenienti da Palazzo Oropa volte a limitare la desertificazione delle vetrine nel salotto buono di Biella.

Protagonisti dell’esposizione sono due noti artisti biellesi ed esponenti della cultura locale: Bruno Beccaro e Massimo Premoli. «Abbiamo deciso di realizzare una esposizione dei nostri lavori occupando solo le vetrine e realizzando così una mostra visitabile a qualunque ora direttamente “dalla strada”. Le norme anti Covid avrebbero infatti reso difficile l’afflusso dei visitatori. Nelle due vetrine esporremo i nostri lavori sostituendo le opere ogni settimana e invitando gli interessati a transitare di fronte al negozio più volte per poter visitare l’intera mostra».

Gli autori

Bruno Beccaro è nato a Biella nel 1944. È pittore, filosofo ed illustratore della Natura. Immagini e pensiero si intrecciano e si manifestano quale motivo conduttore della sua ricerca artistica e letteraria. Ama presentarsi affermando che “La pittura è la passione e la professione della mia vita” e “La Natura e il linguaggio poetico sono le fonti di ispirazione dei miei quadri”.

Ha esposto i suoi lavori di pittura in Italia e all’estero (tra le principali esposizioni: Mall Galleries – Londra; Museo Civico – Biella; Galleria Perazzone – Biella; Galleria “Il Quadro” – Biella; Galleria Fogliato – Torino; Galleria La Firma – Riva del Garda; Collegio Raffaello – Urbino; Galleria Sant’Angelo – Biella; Circolo degli Artisti – Torino)

Massimo Premoli è nato a Biella nel 1953. Si dedica all’arte dagli anni ’70, prima con ricerche esclusivamente fotografiche e in seguito abbinando fotografia e disegno. Dagli anni ’80 è impegnato in una ricerca i cui lavori hanno tutti come nucleo centrale una fotografia “reale”, utilizzata come punto di partenza per la costruzione di un disegno “irreale” che non riproduce quanto esiste nella parte di realtà non inquadrata dalla fotografia.

Ha esposto le sue opere in rare occasioni (Galleria “Il Tritone/Dialoghi Club” – Biella; Palazzo Comunale di Romano Canavese; Galleria “Figura”  – Biella; Galleria “Il Punto Sette” – Busto Arsizio; Libreria Punto Einaudi – BiellaRilegatoaMano Spazio d’Arte – BiellaSantuario di San Giovanni d’Andorno).

c.s.

Condividi:

Commenti chiusi