Domenica scorsa, 10 novembre, si è tenuta a Pomaretto la premiazione del Marchio Nazionale di Qualità Ambiente di Vita – Comune Fiorito: riconoscimento assegnato a Vigliano, unico Comune nell’area biellese.
Il concorso nazionale, dal 2019, si è evoluto includendo una serie di indicatori basati non solo sulla qualità del verde e delle fioriture, ma anche sulla valutazione dell’ambiente sostenibile, la pulizia e l’ordine. La giuria di esperti, dopo una serie di visite sul territorio, ha trascorso a Vigliano Biellese un’intera giornata ad inizio settembre.
«Abbiamo mostrato agli esperti il nostro bel paese – spiega il sindaco Cristina Vazzoler -. Hanno apprezzato non solo il verde pubblico e le fioriture – peraltro quest’anno indubbiamente sofferenti per il gran caldo estivo – ma anche la collaborazione con la Pro Loco e con i proprietari delle dimore in collina. Nel periodo in questione, infatti, fervevano i preparativi per la manifestazione “Gli Orti de La Malpenga” e si era appena chiuso “Oltre il giardino” a Villa Era».
«Inoltre – continua il primo cittadino -, la giuria si è documentata sull’attenzione che il nostro Comune rivolge alla sensibilizzazione in materia ambientale, esaminando il dizionario “E questo, dove lo butto?” stampato nel 2019 ed i dati della raccolta puntuale attuata in via sperimentale dal secondo semestre 2018, che hanno segnato un incremento importante della raccolta differenziata. Questo marchio riconosce il nostro impegno costante per il verde pubblico, l’ambiente e per il benessere dei nostri cittadini, ed è uno stimolo verso il miglioramento: non dobbiamo dare nulla per scontato».
«Sappiamo infatti che per mantenere tale marchio è necessario un forte impegno e la collaborazione dei nostri cittadini. Al riguardo, voglio inoltre segnalare l’apprezzamento particolare che la giuria ha riservato all’azione dei ragazzi del Gruppo Volontari Pulizia Ambiente, che costantemente si occupano di ripulire alcune aree del paese, dando una concreta dimostrazione di senso civico e di cittadinanza attiva, in stretta collaborazione con le Istituzioni, Comune e Scuola. Questo fa ben sperare per il futuro», conclude Vazzoler.
c.s.
