Torino. Paolo Furia vs. Michele Mosca sullo stop alle borse di studio per giovani medici

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviato ai media biellesi da Paolo Furia, segretario regionale del Partito Democratico, in cui replica alle affermazione di Michele Mosca, consigliere regionale e segretario provinciale della Lega, in merito allo stop imposto dalla giunta di Palazzo Lascaris alle borse di studio per i medici specializzandi.

Desidero solo precisare, in relazione a quanto dichiarato dal segretario provinciale leghista Michele Mosca sulla questione delle borse di specializzazione per i medici, che anche il Partito Democratico si è interessato alla questione dei Giovani Medici Piemontesi: io stessi li ho sentiti e ho promosso l’incontro con i consiglieri regionali del PD.

Qui la questione non è intestarsi il dialogo con i giovani medici. Questo è puro teatrino della politica. È utile ricordare che, se tutti ci siamo occupati con impegno nei confronti della questione delle borse per specializzandi, è in quanto la situazione nei nostri ospedali stava diventando esplosiva.

Le 129 borse in più dell’anno scorso da parte del Ministero non sono il frutto di una straordinaria azione dell’attuale Amministrazione regionale, ma un impegno che il Governo ha dovuto assumere per far fronte ad una situazione di gravissima carenza del personale specializzato.

Un impegno che il nuovo Governo giallorosso manterrà anche per i prossimi anni, perché dobbiamo immettere nel sistema sanitario nuovi giovani medici motivati e capaci per sopperire alle esigenze dei reparti in sofferenza.

Mi si consenta a questo punto una nota polemica. A livello di Governo è cambiato il trend, ma non al livello regionale, dove sono state finanziate con fondi della Regione appena 15 borse, solo 5 in più di quando governava la sinistra in pieno piano di rientro (e quindi taglio della spesa).

La destra oggi al Governo della Regione dovrebbe ringraziare Chiamparino e il centrosinistra che ha saputo condurre la Regione fuori dalle secche del piano di rientro e che ha saputo ridurre il debito della nostra sanità: è anche grazie a questo lavoro difficile del centrosinistra che oggi la Giunta Cirio può portare avanti gli investimenti in edilizia sanitaria, peraltro ampiamente progettati negli anni scorsi.

Il sospetto è che in questo nostro Paese ci sia sempre un gioco delle parti: la destra porta ad un passo dal dissesto il Paese con politiche spendaccione dissennate, la sinistra per senso di responsabilità fa il lavoro difficile di rimettere a posto i conti, così viene punita per le politiche impopolari che questo comporta, e ritorna la destra.

Ci auguriamo che questa volta non sia così.

Paolo Furia – Segretario regionale del PD

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