È la solita, pessima destra biellese. Non c’è niente da fare. Da ieri pomeriggio, i candidati della coalizione stazionano davanti alla scuola primaria “Pietro Micca”, storica sede di seggio in centro città. Si dà il caso, però, che quest’anno il seggio sia stato spostato in piazza Martiri della Libertà, al civico 12, presso un’altra scuola, la San Francesco.
Da ieri pomeriggio, alcuni candidati della destra biellese (tra i quali spicca il candidato sindaco, Marzio Olivero) s’intrattengono davanti alla primaria “Pietro Micca” al solo scopo di intercettare gli sprovveduti elettori che non sanno nulla della variazione di sede. E vengono indirizzati, al termine della catechesi?, al seggio corretto.
Ci sono molti cartelli davanti alla ”Pietro Micca” che indicano lo spostamento. Quindi, questi meravigliosi e fulgidi esempi di fair play cosa ci fanno lì davanti già dal tardo pomeriggio di ieri, a seggi aperti?
Non è compito loro indirizzare gli elettori. Non dovrebbero essere lì. Al limite, le forze dell’ordine. Si tratta di una palese violazione del silenzio elettorale e, in ogni caso, di comportamenti assolutamente censurabili in termini di opportunità e correttezza nei confronti delle altri liste che corrono per Palazzo Oropa.
Pare addirittura che nel pomeriggio di ieri alcuni anziani elettori siano stati letteralmente e fisicamente accompagnati al seggio di piazza Martiri.
E non finisce qui.
Da diverse fonti apprendiamo che dalla prima mattinata di oggi, domenica 9 giugno, si registra, nei pressi di molte sezioni elettorali cittadine, una massiccia presenza di candidati e simpatizzanti della destra locale, che avvicinano gli elettori, soprattutto i più anziani.
A tal proposito, della circostanza sarebbe stata informata la Prefettura di Biella, perché si vigili sulla regolarità delle operazioni di voto e sul pieno rispetto delle regole elettorali.