Rinaldo Chiola sulla campagna elettorale del PD: “Guardiamo ai bisogni concreti del Paese, sviluppo, lavoro e diritti”

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Con un post social il segretario provinciale di PD Biellese, Rinaldo Chiola, fornisce alcuni chiarimenti sul tenore della campagna elettorale del PD, esprimendo il suo personale apprezzamento rispetto ai temi.

“Non servono tante parole, dicevano alcuni miei saggi mentori, per esprimere un bisogno o per descrivere un’attività – sostiene il segretario provinciale (foto qui sotto) -. La sintesi in molti casi è una dote apprezzata, soprattutto in politica. Non tutti ne fanno ricorso però, perché spesso prevale ancora un vecchio schema per il quale a parlar per concetti sembra quasi di semplificare troppo le cose. Apprezzo la campagna elettorale del Pd, invece, perché è semplice e diretta. Molti scherniscono i programmi elettorali chilometrici sostenendo “che nessuno li legge”. Con tutta probabilità hanno anche ragione. Non è davvero necessario in questo particolare momento storico riempire pagine di inchiostro, né inventarsi interventi roboanti, ma non necessari”.

“Il Partito Democratico ha deciso di guardare ai bisogni reali del Paese e ha scelto la strada della concretezza, fondando il suo progetto su tre solidi pilastri: sviluppo (coniugato alla tutela dell’ambiente), lavoro e diritti. Poche cose, ma essenziali: il diritto alla casa, l’aiuto agli anziani, la sensibilità per costruire un Paese equo, garantendo alle persone il sacrosanto diritto di vivere una vita senza ansie, dal momento che troppi fattori spingono in direzione opposta. È necessario affrontare la questione energetica con giudizio e una programmazione a lungo termine, bisogna restare uniti in Europa. E poi i diritti, che non sono mai un tema marginale. Ce lo insegna la generazione Z, giovani dai 10 ai 25 anni molto più sensibili (e non lo dico io ma le ricerche) sui temi dell’uguaglianza e la conquista dei diritti. Molto più sensibili di quanto lo sia stata la mia generazione. E noi a questi giovani dobbiamo dare risposte concrete, non slogan. Credo che sia finito il tempo dei tweet: l’Italia deve tornare a progettare e gestire il suo futuro. Sono queste le ragioni per cui non ho avuto dubbi nell’accettare la candidatura e per le quali mi spenderò fino al 25 settembre per provare a convincere quante più persone possibili che la strada giusta è la strada imboccata dal Partito Democratico”, conclude Chiola.

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