Rifiuti. M5S Biella: “In tutta Italia è la TARIP a spingere in alto i tassi di raccolta differenziata ed è il sistema più equo”

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I dati europei dimostrano che l’Italia sta lavorando abbastanza bene sul tema dell’ambiente. La raccolta differenziata nel nostro Paese è in costante crescita e nel 2020 ha superato il 61%, facendo registrare un incremento superiore al 3% rispetto all’anno precedente.

Così come ci sono realtà d’eccellenza, però, ce ne sono altre che palesano evidenti criticità e ritardi. Tra i capoluoghi di provincia, al primo posto c’è Treviso che si attesta all’87.7% (poi Mantova con l’86.8% e Belluno con l’84.4%). Biella è tra le città più virtuose con un valido 78.5%. Ma i problemi di Seab hanno costretto l’Amministrazione cittadina a fare un passo indietro, tornando dal prossimo anno alla Tari e accantonando almeno per qualche anno la tariffa puntuale (Tarip) in vigore dal 2016.

Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle Biella ha diffuso un comunicato stampa proprio sul tema del ritorno a Tari, con una serie di altre considerazioni e richieste a margine. Un po’ fuori tempo massimo e un po’ fuori luogo, dal momento che il ritorno alla Tari si è reso necessario per il solo e unico scopo di salvare Seab spa dal fallimento.

In ogni caso, qui di seguito pubblichiamo integralmente il documento a firma del consigliere comunale Rocco Botta.

La TARI non è la soluzione, anzi è un passo indietro. In situazione di emergenza, per incapacità di SEAB di riscuotere milioni di crediti, i Comuni di Biella, Vigliano e Gaglianico sono tornati alla TARI, ma riteniamo che solo la TARIP cioè la tariffa puntuale che permette di far pagare in proporzione ai rifiuti residui conferiti riesca a far raggiungere risultati di eccellenza.

Sono lì a dimostrarlo i risultati di Cossato, Biella, Vigliano e Gaglianico, tutti Comuni con risultati di raccolta differenziata superiori al 75%. Del resto in tutta Italia è la TARIP che spinge in alto i tassi di raccolta differenziata oltre a essere il sistema più equo.

Per quanto riguarda le modalità di raccolta riteniamo che la raccolta domiciliare debba essere estesa a tutti i Comuni e comprendere anche l’organico. Dall’analisi dei dati si deduce che solo con questo sistema si supera il 65% stabilito dalla legge. Altro obiettivo deve essere quello della riduzione dei rifiuti, ancora più importante rispetto alla raccolta differenziata.

Per questo è necessario mettere in campo una serie di azioni per incentivare il riuso e diminuire gli imballaggi a perdere. Rifornimento di acqua alle fontane comunali, diffusione dello sfuso, sono tra le azioni da avviare anche in collaborazione con il mondo del commercio e attraverso campagne educative condotte dalle scuole.

Infine chiediamo a SEAB maggiore trasparenza comunicando una serie di dati ad oggi sconosciuti sulla filiera del riciclaggio intraprendendo anche la pratica del bilancio sociale e del bilancio ambientale. Nei prossimi giorni una proposta specifica contenente l’analisi della situazione sarà inviata ai Comuni biellesi a Cosrab e Seab.

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