Primo Maggio. Rifondazione denuncia: “Con la scusa della pandemia si vuole svuotare di significato e partecipazione questa Festa”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso da Rifondazione Comunista Biella in merito al Primo Maggio, festa delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il Primo Maggio è da sempre Giorno di Festa e di Lotta di lavoratrici e lavoratori insieme a chi il lavoro non ce l’ha e soffre precarietà e impoverimento mai così devastanti come quelli attuali, aggravati dalla Pandemia, che a sua volta ha preso forza a causa di una sanità pubblica smantellata e regionalizzata.

Il Primo Maggio è per noi un giorno di unità tra chi lotta per il lavoro, l’uguaglianza di genere, a difesa dell’ambiente per una idea di sviluppo che può essere sostenibile solo fuori da questo sistema fondato sullo sfruttamento di persone, animali, risorse e beni comuni che sta distruggendo il Pianeta e priva le giovani generazioni di presente e di futuro.

Forse è per questo che, usando selettivamente la pandemia, si vuole anche in questa occasione, dall’alto, ridurre ai minimi termini la portata di questo giorno che denuncia e rivendica, che dà fastidio ai manovratori e a quel consociativismo del “Governo dei Migliori” guidato da Draghi e sottomesso a capitale finanziario e Confindustria.

Si vuole svuotare di senso e soprattutto di partecipazione, anche quella possibile in termini di sicurezza e distanziamento.

A Biella, dove le piazze per manifestazioni statiche ci sono e sono belle grandi, quest’anno non sono previste iniziative collettive, così neppure a Torino dove Cgil, Cisl e Uil trasmetteranno una cerimonia con Sindaca, Presidente della Regione e Arcivescovo, più qualche intervento da luoghi di lavoro dall’interno del Comune proiettandola su maxischermo in Piazza San Carlo.

A fronte di ciò, Rifondazione Comunista Biellese celebrerà il Primo Maggio cosi:

– alla vigilia , venerdì 30 aprile, flash mob presso il Monumento ai Morti sul Lavoro, ricordando vittime del profitto, responsabilità, silenzi complici ed ipocriti che hanno accompagnato alcune di queste tragiche morti nel nostro territorio, dai lavoratori della Pettinatura di Vigliano, all’operaio sindacalista della SASIL, all’ultima giovane vittima in edilizia a Castelletto Cervo. Perché giustizia e verità prevalgano, perché si investa in sicurezza, prevenzione e controlli, perché dal lavoro si possa sempre tornare a casa;

– sabato Primo Maggio una delegazione di Rifondazione Comunista Biellese convergerà a Torino in Piazza Castello che per l’occasione sarà la piazza unitaria dell’alternativa, di chi che vuole cambiare lo stato di cose esistente e non smette di lottare: sindacati di base, i movimenti, la Società della Cura, le /i NoTav , le organizzazioni della sinistra di opposizione, il nostro Partito.

Buon Primo Maggio a tutte e tutti!

La Segreteria di Rifondazione Comunista Biellese

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