Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso da Rinaldo Chiola, segretario provinciale del Partito Democratico Biellese in merito alle criticità denunciate negli ultimi tempi da tanti cittadini, soprattutto sui social network, per ciò che riguarda la salvaguardia e il rilancio della Conca di Oropa da parte della politica biellese, sia a livello locale che nazionale.
Durante l’estate, salendo al lago del Mucrone, per chi ha avuto il piacere di vivere le nostre montagne, è stato impossibile non riflettere su quante mancanze, negli ultimi due o tre anni, ci sono state nella gestione della Conca di Oropa, che è stata di fatto abbandonata a se stessa in modo evidente dagli amministratori di destra della città e non solo.
Volendo tralasciare il mondo social, sul quale le lamentele sono all’ordine del giorno, basta salire al lago, ai vari rifugi, percorrere i sentieri, per rendersi conto della totale assenza di cura per il territorio, lasciato al proprio destino.
Eppure quando è il caso di affidarsi agli slogan, alle effigi delle città montane, ai paroloni vuoti legati allo sviluppo turistico, gli amministratori di centrodestra che a Roma e in Regione negli ultimi anni hanno rappresentato il territorio, sono sempre stati molto bravi ad enfatizzare interventi che di fatto non ci sono mai stati.
In campagna elettorale se ne sentono molte. Solo ieri ad esempio ho sentito la leader di Fratelli d’Italia parlare di “crescere nuovi italiani sani e determinati con lo sport, combattendo le devianze” e sinceramente confesso che un brivido gelato mi è sceso sulla schiena!
In questi termini già altri nel passato si erano espressi e per il mondo, non solo per l’Italia, è stata una tragedia. Mai come oggi quel passato sta tornando di attualità anche nella dialettica.
Ma le risposte necessarie, quelle serie, quelle che meriterebbero un confronto, per tornare al tema di Oropa, non ci sono mai. Servirebbe ad esempio spiegare perché a livello locale Lega e Fratelli d’Italia abbiamo lasciato appassire il progetto CORO, che avrebbe davvero dato una spinta al turismo sul nostro territorio oltre che costituire un valido e potenziale sviluppo occupazionale.
Nessuno, a Roma, ha supportato il co-finanziamento di 15 milioni che avrebbero davvero trasformato il volto di Oropa oltre le Funivie. Il nuovo presidente della Fondazione Funivie subentrato ad Andrea Pollono, Gionata Pirali, fin da subito chiese le risorse per le necessità delle Funivie, ma i tempi delle risposte della politica sono stati lunghi e dispersivi, tanto che la concretizzazione delle richieste di finanziamento sono ancora molto vaghe (un conto è richiedere, un conto è ottenere!).
Ecco perché essere un parlamentare che mantiene un occhio attento al proprio territorio significa occuparsi anche di questioni come questa. Invece nulla è pervenuto.
Perché ho voluto citare proprio la Conca di Oropa? Perché è tanto facile raccontare le cose in campagna elettorale dicendo che si crede nel turismo quanto difficile poi sia dimostrarlo concretamente nei fatti dopo essere stati eletti.
Almeno per questi signori è stato così, dal Comune a salire. Credo fermamente che il compito di un parlamentare sia superiore agli interessi strettamente locali, ma sono anche altrettanto convinto che chi decide di premiare con un voto una persona si aspetti che questa non si dimentichi, una volta eletta, di quelle che sono le necessità dei territori di provenienza, magari impegnandosi seriamente, non in sterili parole o in salotti televisivi, ma nella proposta di leggi che aiutino proprio quelle stesse situazioni che tanto servirebbero al Biellese, siano esse in Piemonte come in Calabria.
Cosa ne resterà quindi della Conca di Oropa? L’augurio minimo è che se ne torni a parlare, che si sollevi un dibattito, perché che servano azioni urgenti è fuori dubbio e sotto gli occhi di tutti. Prima che sia troppo tardi e si perda definitivamente uno dei nostri gioielli.
Rinaldo Chiola – Segretario provinciale PD Biellese