“Vedere lassù la cupola di Oropa, uscendo dal casello autostradale, mi fa sentire a casa”. È una frase che tutti i biellesi, e non solo loro, hanno pronunciato o pensato innumerevoli volte. In momenti drammatici, di ansia e inquietudine profonde, anche i segni più semplici possono avere un grande significato.
È con questo spirito, e anche con la consapevolezza della peculiarità e provvidenzialità della collocazione geografica di Oropa, che il Rettore e l’Amministrazione del Santuario hanno stabilito che ogni sera alle 22 la cupola della Basilica Superiore sarà illuminata e quindi visibile da decine di chilometri di distanza.
Oropa sarà così anche visivamente il segno di luce che tutti i biellesi offrono all’Italia e al mondo; un segno di vicinanza per sentirsi uniti nella preghiera alla Madonna, vera fiaccola di fiducia e speranza per tutti, affinché sia di sostegno e conforto agli ammalati e a tutti coloro che in prima linea lottano contro il virus.
c.s.