Il senatore Pichetto (FI) interviene nel dibattito Tav: “Si dia piena attuazione al corridoio Lisbona-Kiev”

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“La nostra mozione è finalizzata a dare piena attuazione all’accordo sul Corridoio europeo 5 che parte da Lisbona, attraversa la Spagna, l’Italia, la Francia e arriva a Kiev e nel futuro anche a Pechino”. Lo ha detto nell’Aula di Palazzo Madama il senatore di Forza Italia Gilberto Pichetto, illustrando la mozione pro Tav di Forza Italia.

“A molti oggi sfugge – ha spiegato Pichetto –  che la Germania negli anni Novanta, prima della decisione europea di realizzare i grandi Assi Nord-Sud, Est-Ovest, voleva progettare il Corridoio 5 passando da Vienna-Monaco, Ginevra, Lione, tagliando fuori l’Italia. Una grande battaglia vinta grazie all’intuito unitario destra-sinistra portò all’attuale grande progetto, di cui la Torino-Lione è una piccola tratta ma decisiva per evitare che l’Italia restasse esclusa dai grandi interscambi commerciali, che al momento sono di almeno 170 miliardi. Ecco perché noi di Forza Italia – ha osservato –  che abbiamo creduto e crediamo fortemente in questo grande progetto europeo, restiamo stupiti dalle discussioni di questi mesi che rischiano di far perdere credibilità all’Italia oltre a procurare un danno economico e occupazionale che graverebbero tutti sulle generazioni giovani. La Tav è e resta un’insostituibile possibilità di futuro come fu il traforo del Frejus per intuito di Cavour e anch’egli, va ricordato dovette superare e superò resistenze che si sono rivelate sbagliate perché quell’opera determinò effetti molto positivi. Gran parte del boom economico italiano dei decenni successivi fu dovuto al Frejus. Ora  – ha concluso – dobbiamo andare avanti e non possiamo bloccare un’opera così strategica e essenziale”.

Comunicato stampa

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