Il mendacio di Lega + Fratelli d’Italia. Associazione a delinquere di stampo… politico

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Mendàcio s. m. [dal lat. mendacium; v. mendace], letter. – Falsità nelle parole, affermazione deliberatamente menzognera”. Questa la definizione del vocabolario Treccani. Dove “affermazione DELIBERATAMENTE menzognera” è evidentemente sinonimo di “affermazione DOLOSAMENTE menzognera”.

Ora, se la menzogna, costante, reiterata, sistematica, diventa l’unico pilastro dell’azione politica di chicchessia, secondo noi cade anche il disposto dell’articolo 49 della Costituzione, a mente del quale “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.

No, non vale tutto. Quando il #semprepessimo afferma deliberatamente, quindi DOLOSAMENTE, che il governo “SPARGE” per l’Italia i migranti infetti per giustificare il prolungamento fino al 31 ottobre dello stato di emergenza da pandemia, beh, siamo abbondantemente fuori dalla libera espressione di un pensiero politico.

Siamo, mani e piedi, nel bel mezzo di un (almeno uno) reato di opinione. Siamo, in limine, nel 604 bis del codice penale, che reca in rubrica “Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”.

La propaganda è evidente, non è nemmeno da dimostrare. L’istigazione a delinquere pure, ma in filigrana. Discende, per relazione causa-effetto, da quel verbo usato in modo vergognosamente dispregiativo: SPARGERE.

Sì, perché, semanticamente parlando, utilizzare scientemente quel verbo equivale a reificare, trasformandola in una cosa, la soggettività di un migrante. Ovvero derubricare al rango di cosa una persona che ha un colore di pelle diverso dalla nostra.

Questo è assolutamente inaccettabile. Questa non è più politica. Qualsiasi cosa sia, è altro da ciò che dovrebbe essere lecito proferire all’interno di un’aula parlamentare. E se fosse è lecito, allora sarebbe sicuramente illecito, ergo un reato.

Quando il #semprepessimo e la sua Sorellina si astengono (politicamente è legittimo, intendiamoci) dal votare il Recovery Fund ottenuto da Conte a Bruxelles siamo nel tradimento, una volta di più. Tradimento nei confronti degli italiani tutti. Compresi i loro ineffabili elettori.

Pur di non ammettere il merito, se non vogliamo chiamarlo successo, dell’avversario, sono disposti a qualsiasi bassezza. DOLOSAMENTE.

Siamo nel pieno conflitto d’interesse, tra un interesse (ci sia concesso il gioco di parole) politico personale, effimero, insulso e l’interesse superiore del popolo italiano. SOVRANO, almeno in teoria.

Non si vuole ammettere il risultato, STORICO, portato a casa da “Giuseppi”? Perfetto, siamo ancora qui ad aspettare, meravigliosi statisti de noantri, che ci diciate quale fosse l’alternativa ai 209 (DUECENTONOVE) miliardi di euro che il premier ha portato a casa.

Siccome noi non siamo nessuno, cediamo volentieri al noto estremista di sinistra, Carlo Cottarelli, la parola: “Raggiunto l’accordo per 209 miliardi all’Italia e c’è già chi lo critica. Ne volevamo di più! Non volevamo prestiti, ma solo regali! Non vogliamo giustificare come i soldi saranno spesi! Oh, ma vi hanno mai detto che Babbo Natale non esiste?”

Giriamo volentieri la domanda al pessimo elettorato degli ineffabili associati a delinquere di stampo… politico.

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