Cultura locale. Piazzo e Ricetto in tandem puntano sull’interattività per offrire esperienze turistiche immersive

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Basta vederli con i propri occhi e provare queste esperienze di persona: stupiscono, divertono, informano senza annoiare, stuzzicano la fame di storia e di cultura e la voglia di esplorare il territorio. Sabato 21 maggio sono stati inaugurati ufficialmente, con un momento dedicato ai giornalisti, due nuovi allestimenti multimediali, uno al Ricetto di Candelo e uno a Biella, al Piazzo.

Si tratta di allestimenti tecnologici di grande impatto che accolgono i visitatori, che prendono per mano e accompagnano il turista nella storia e nelle curiosità dei due borghi storici, che creano un collegamento forte e segnano un passo importante per il turismo nel Biellese: la volontà di superare l’esperienza dalla semplice passeggiata tra le bellezze del territorio per arrivare ad un percorso condiviso di scoperta, di gioco, di conoscenza.

Il progetto nasce dal piano valorizzazione “Ready to Jump” lanciato dall’Amministrazione di Candelo come sfida alla pandemia, per puntare non soltanto al “ritorno alla normalità” ma alla crescita e allo sviluppo: come previsto dal piano, è stato così realizzato l’allestimento dentro le mura del borgo medievale, primo passo decisivo per il salto di qualità, per mostrare la direzione intrapresa. Obiettivo raggiunto, visto il riscontro entusiasta nei primi mesi di test, da parte sia dei visitatori sia degli attori turistici locali e delle istituzioni.

Tanto è vero che la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che ha sostenuto l’installazione candelese con un contributo specifico, ha considerato l’esperienza al Ricetto come un efficace modello replicabile.

È nata così l’idea di utilizzare la tecnologia della narrazione immersiva per realizzare una “porta di accesso al Piazzo” a Palazzo Gromo Losa, un progetto voluto dalla Fondazione in occasione del proprio trentennale e affidato alla sua strumentale Palazzo Gromo Losa srl che lo ha realizzato anche grazie al prezioso sostegno del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.

L’inaugurazione condivisa dei due allestimenti è un messaggio chiaro: si tratta di una collaborazione non solo a livello di obiettivi, ma anche di metodo, di tecnologie e di strumenti a favore di tutto il territorio.

Candelo e Biella insieme, quindi, per un turismo che sa cogliere e rispondere ai nuovi bisogni e alle aspettative della società di oggi, ad un crescente desiderio di bellezza che diventa un’esigenza da raggiungere immergendosi nella cultura, nell’arte, nella storia, nella natura.

Simone Emma, responsabile dello Sviluppo Cultura e Turismo di Candelo che coordina il piano di sviluppo, conferma che «la bellezza da sola però non basta: va raccontata, va fatta scoprire, per far innamorare le persone di un territorio, per far capire loro che ogni destinazione è parte di un sistema. Candelo sta lavorando per superare il concetto di Ricetto come monumento statico e insieme per superare anche le mura del borgo e far scoprire ai visitatori tutto il territorio: la direzione è quella di un turismo più quotidiano e più maturo, che punti non solo sugli eventi ma anche sul prodotto turistico-culturale e sui servizi. In questo senso la sinergia con il Piazzo è fondamentale».

La partnership tra Comune di Candelo e Fondazione CRB contribuisce così a realizzare le basi di un nuovo grande sistema aperto a tutto il Biellese, per un territorio che si racconta in modo integrato e collegato, per far sentire il visitatore sempre di più parte di una rete territoriale accogliente, moderna ed interconnessa.

Ad entrambe le postazioni multimediali ha lavorato AuroraMeccanica di Torino, un’azienda giovane che si è innamorata del territorio e ha fatto in modo che la collaborazione potesse essere percepibile anche dal punto di vista tecnico e tecnologico: infatti, in entrambi i casi il turista si trova davanti a piccoli spettacoli interattivi creati dall’interazione tra oggetti e luce, tra proiezioni e audio, primo passo dunque di un percorso turistico integrato con una narrazione comune.

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris afferma: «La Fondazione investe con decisione sulle reti e sulle potenzialità della cultura biellese. Questa doppia installazione è il primo passo per un percorso condiviso di sviluppo turistico che potrà coinvolgere in futuro anche altri luoghi del territorio accedendo ai bandi specifici della Fondazione per una parte dei finanziamenti. Il legame già molto forte tra Ricetto e Piazzo in virtù di figure come Sebastiano Ferrero oggi si arricchisce di un nuovo tassello che contribuisce a narrare la storia del Biellese. La Fondazione inoltre ha già stanziato un contributo specifico per la realizzazione al Ricetto di un ulteriore allestimento multimediale dedicato al medioevo che vedrà la luce entro la fine dell’anno».

«In un momento in cui possiamo notare un impegno istituzionale crescente e reti sempre più concrete, con molti soggetti attivi e con cui stiamo collaborando su tanti fronti, questa proposta saprà indirizzare ancor di più gli sforzi verso una direzione comune e condivisa – conclude Paolo Gelone, sindaco di Candelo -. È arrivato il momento di andare oltre le dichiarazioni d’intenti e dimostrare che le potenzialità turistiche, con la giusta cura, le giuste sinergie e il giusto lavoro, possono portare davvero ricchezza al territorio puntando forte sull’innovazione e sui servizi. Ringrazio Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che ha cofinanziato l’allestimento a Candelo e ha reso possibile questo collegamento tra Ricetto e Piazzo: non ci fermiamo e sempre insieme stiamo già lavorando al secondo allestimento a Candelo, avvicinandoci sempre di più ad un vero percorso di visita del borgo che sarà una delle carte vincenti per il turismo biellese. Credo che sia sempre più chiaro come Candelo si stia muovendo non solo per migliorare se stessa, ma per il Biellese intero: questa è la strada che ci siamo dati perché è quella che darà i risultati migliori».

L’installazione di Palazzo Gromo Losa, chiamata “Plaç. Le storie del Piazzo” sarà visitabile contestualmente alle mostre in programma e agli orari di apertura del giardino. Fino al 26 giugno: sabato, domenica e festivi 10-19 (visita compresa nel biglietto di Selvatica oppure solo giardino + installazione € 2,50). Da luglio: tutte le domeniche 14.30-18.30 nell’ambito della Rete Museale Biellese (giardino + installazione € 2,50). Da luglio l’installazione sarà visitabile anche negli orari delle mostre estive (ancora in via di definizione).

Per quanto riguarda il Ricetto, l’allestimento è disponibile al momento come parte integrante delle visite guidate su prenotazione al Borgo medievale e, una volta realizzati gli altri step del progetto, sarà la prima tappa del percorso di visita con biglietto di ingresso.

c.s.

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