Consiglio comunale. Maggioranza si spacca sulla lingua piemontese: Biella al Centro denuncia lo sgambetto di Fratelli d’Italia alla Lega

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La sgangherata e litigiosa coalizione di centrodestra che governa (?) Biella ha dato ancora una volta spettacolo nel corso dell’ultima seduta consiliare andata in scena a Palazzo Oropa martedì scorso 25 ottobre. Casus belli, questa volta, la mozione per la tutela e la promozione della lingua piemontese nelle scuole.

La mozione, proposta dalla Lega, ha fatto registrare l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, che così facendo hanno platealmente sgambettato i colleghi di maggioranza.

Alla fine, la mozione è stata approvata grazie ai voti della minoranza, della quale fa parte Biella al Centro. I consiglieri delle liste civiche (in foto qui sotto) che fanno capo all’ex sindaco di Biella Dino Gentile hanno diffuso un comunicato stampa con il quale fanno rilevare l’accaduto, esprimendo al contempo forte preoccupazione per i rapporti di forza, sempre più tesi, in seno alla maggioranza.

Lo pubblichiamo qui di seguito.

Il Consiglio comunale che si è svolto nel pomeriggio di martedì 25 ottobre è stato un autentico spettacolo di quella crisi di maggioranza che non si placa ormai da diversi mesi, in particolare da quando il sindaco Corradino – o suoi assessori (non) competenti – ha perso, per disattenzione, decine di milioni di euro ai danni della città. A poco è valso metterci una pezza con l’incremento in giunta di altri due assessori e conseguente aumento di spesa pubblica, sempre elargita dalle tasche dei cittadini. Negli ultimi tre consigli comunali la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale, e solo grazie allo spirito di sevizio istituzionale della minoranza si sono potuti svolgere i lavori all’ordine del giorno. È chiaro che una simile situazione rappresenta un’anomalia e non è certamente procrastinabile. In particolare, di recente, risulta palese che la “scoppola” ricevuta dalla Lega e da Forza Italia a beneficio di Fratelli d’Italia ha acuito malumori a livello centrale e locale, e Biella non fa eccezione. La tensione a palazzo Oropa è apparsa del tutto evidente al momento della discussione della mozione presentata dalla Lega in merito alla tutela e alla promozione della lingua piemontese. I consiglieri di Fratelli d’Italia hanno abbandonato l’aula lasciando col cerino in mano i compagni di coalizione che, data l’assenza di numerosi consiglieri della stessa maggioranza, si è ritrovata senza numero legale. Se vogliamo dirla tutta, il merito della mozione era certamente condivisibile da parte dell’intero Consiglio, cercando di integravi anche la nota posizione culturale di Fratelli d’Italia più sensibile alla celebrazione della lingua italiana. Ma la mozione è diventato pretesto di aperto litigio tra le due forze di maggioranza, così è prevalso il buon senso di Forza Italia e delle forze di opposizione – Biella al Centro in particolare – per avvallare la proposta deliberativa di valorizzare il Piemontese e aspetti culturali della piccola patria biellese, in spirito di fratellanza con chi nella nostra città e provincia ha preso residenza provenendo nel tempo da altre regioni o nazioni, aprendosi al dialogo culturale nella terra ospitante, pur continuando a custodire le proprie tradizioni.

Paolo Robazza, Sara Gentile, Pietro Barrasso, Federico Maio, Dino Gentile, Andrea Foglio Bonda

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