Candelo. Ristoratore truffato per 500 euro: compra vino scadente credendolo pregiato

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Truffa per oltre 500 euro ai danni di un ristoratore di Candelo. È stato lo stesso titolare dell’esercizio a rivolgersi ai carabinieri dopo essersi accorto del raggiro subìto. I fatti risalgono ad un paio di giorni fa quando l’uomo è stato contattato telefonicamente da una donna che gli ha prenotato sette posti a sedere per una cena.

Non solo, gli ha anche commissionato una “carta dei vini” ad hoc, chiedendogli però la cortesia di acquistarli da un’enoteca di sua fiducia e fornendogli il numero di telefono per contattare il proprietario. Seguendo le indicazioni ricevute, la vittima ha effettivamente concordato l’acquisto di sei bottiglie pregiate con pagamento in contanti alla consegna.

Il corriere è arrivato regolarmente il giorno dopo e ha consegnato il pacco contenente i vini. A quel punto la brutta sorpresa: quando il ristoratore candelese ha aperto la scatola contenente le bottiglie, ha scoperto la truffa. Si trattava infatti di vini assolutamente dozzinali, non certo quelli ordinati telefonicamente al sedicente titolare della finta enoteca.

Ovviamente, la prima cosa che il truffato ha fatto una volta avvedutosi dell’inganno è stata provere a ricontattare la cliente e il rivenditore ma entrambi sono risultati irreperibili. A quel punto, l’uomo non ha potuto fare altro che rivolgersi ai militari dell’Arma per sporgere denuncia contro ignoti.

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