Candelo. Casa di riposo: più entrate per il Comune e nuovi posti di lavoro

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Venerdì scorso 18 ottobre è stato firmato il contratto di cessione delle quote della società La Baraggia srl, in ottemperanza agli obblighi previsti dalla Legge Madia. Contestualmente è stata sottoscritta la concessione per la valorizzazione e l’ampliamento della Residenza Sanitaria Assistenziale di proprietà del Comune.

Il sindaco di Candelo, Paolo Gelone

Si conclude così un iter iniziato nel 2017. Una procedura estremamente articolata ma importantissima per il territorio. L’operazione messa in atto dall’Amministrazione comunale, avviata dal sindaco Biollino e portata a termine dall’attuale primo cittadino, Paolo Gelone, ha permesso di trasformare un semplice adempimento legislativo in una grande opportunità economica per Candelo.

La Legge Madia imponeva infatti la liquidazione delle società a capitale pubblico che non gestiscono un servizio strettamente necessario per il perseguimento di finalità istituzionali (art 4 del dgl 19.08.2016 n. 175). Questo obbligo, che avrebbe comunque costretto il Comune a dismettere le quote, è stato trasformato in un’occasione di sviluppo per la Casa di riposo.

La struttura sarà ampliata con nuove camere e, quando l’ampliamento sarà a regime, si avranno nuovi posti di lavoro. Un tassello fondamentale per l’Amministrazione è stato sin da subito la garanzia delle tutele occupazionali: per i dipendenti attuali è stata garantita massima tutela e mantenimento delle stesse condizioni economico/giuridiche.

Il Comune, oltre alla cessione delle quote di partecipazione della società Baraggia Srl, per un prezzo di 992.099,20 euro, otterrà un canone di locazione annuo per l’utilizzo dei beni comunali esistenti. L’immobile della Casa di riposo infatti è comunale e così resterà ma in virtù dell’accordo sottoscritto oggi riceverà annualmente un canone di locazione dalla Punto Service Cooperativa Sociale Arl di euro 100.010 con rivalutazione Istat dal secondo anno.

Inoltre, attivando il project financing l’onere dell’ampliamento è a carico della Punto Service. Al termine della concessione, che ha una durata di 66 anni, Candelo avrà sul proprio territorio una struttura più ampia e accogliente. Al patrimonio pubblico infatti, oltre all’immobile già esistente, si aggiungerà anche l’ampliamento della residenza che sarà realizzato dall’aggiudicataria del bando.

«È un grande progetto – afferma il primo cittadino -, dobbiamo essere consapevoli di aver raggiunto un bel risultato per Candelo. È una delle operazioni più rilevanti nel Biellese. Il project financing ritengo sia la strada giusta e continueremo cercando di sviluppare altri progetti per uno crescita sostenibile di Candelo, che vorrei sempre più attrattiva».

La Punto Service investirà circa 4milioni di euro nell’ampliamento iniziale. Per l’avvio dei lavori si attende lo spostamento ad opera di Enel di un palo che ingombra l’area interessata, i lavori dovrebbero quindi partire a breve.

L’iter progettuale è partito nel dicembre 2017 con il primo bando per ricerca sponsor e con la presentazione, in data 29.11.2018, di una proposta di finanza di progetto, su iniziativa privata, ai sensi dell’art. 183, comma 15 D.Lgs 50/2016, da parte della società Punto Service coop a r.l. di Caresanablot.

Proposta che il Comune ha dichiarato fattibile e di pubblico interesse (all’unanimità in Consiglio Comunale dopo numerosi incontri della specifica commissione) e che è stata posta a base della successiva gara aperta, pubblicata, tramite la Provincia di Biella, nella sua qualità di stazione unica appaltante, in data 18.03.2019.

A tale gara ha partecipato la sola Punto Service, cui, in seguito all’esame dell’offerta da parte dei tre commissari, è stata aggiudicata la gara.

Il verbale definitivo è stato pubblicato a metà aprile 2019.

c.s.

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