Nicola G., classe 1998, cittadino italiano residente nel Biellese, è stato fermato dagli agenti della Volante ieri pomeriggio, martedì 27 agosto, intorno alle 17.15, in via Lamarmora, nei pressi della CGIL.
Si trattava di un normale servizio di controllo del territorio per la prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ad insospettire gli uomini della questura è stato un borsone sportivo chiuso con un lucchetto.
A dar retta al 21enne, era solo il suo borsone da palestra ma quando gli agenti operanti gli hanno intimato di aprirlo, da quella custudia è emerso tutto il necessario per la costruzione di una miniserra domestica per la coltivazione di marijuana.
Dai paletti metallici alla copertura in nilon, dai pannelli rifrangenti alle lampade a raggi UVA, oltre ad una pompa per l’aria, una bottiglia di fertilizzante e addirittura del liquido per il controllo del PH.
A quel punto, il ragazzo ha ammesso di aver provato a coltivare lo stupefacente in casa, ma le piantine sarebbero morte, ragion per cui avrebbe deciso di smantellare “la serra fai da te”. Nello stesso tempo, ha ammesso di essere assuntore di hashish e di averne un piccolo quantitativo a casa.
Il riscontro è stato quasi immediato: la perquisizione domiciliare ha in effetti fatto emergere due involucri di stupefacente per un peso totale di poco superiore ai due grammi. Di conseguenza, Nicola G. è stato segnalato alla prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti per uso non terapeutico.
