Biella. Mozione del gruppo consiliare dem contro gli aumenti delle indennità di funzione per la giunta Corradino: “Sono immeritati”

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L’ultima legge di bilancio dello Stato ha introdotto un incremento delle indennità di funzione dei sindaci dei comuni capoluogo sede di città metropolitana e dei sindaci dei comuni delle Regioni a
statuto ordinario in una misura percentuale, proporzionata alla popolazione, sulla base del trattamento economico complessivo riservato ai presidenti di Regione (attualmente pari a 13.800 euro lordi mensili).

Per i capoluoghi di provincia fino a 100mila abitanti è previsto che l’indennità di funzione aumenti fino a raggiungere il 70% del trattamento economico complessivo del presidente della Regione, ovvero 9.660 euro lordi mensili. Tale aumento è finanziato completamente dallo Stato e sarà introdotto gradualmente: nel 2022 sarà erogato il 45% dell’aumento complessivo, nel 2023 il 68%, fino a raggiungere il 100% a partire dal 2024.

Nella variazione di bilancio n.1 approvata con la delibera n.24 del Consiglio comunale il 22 febbraio 2022 sono stati approvati incrementi al bilancio comunale, riferiti a questo capitolo in entrata e uscita, di importo pari a 160mila euro circa nel 2022, 240mila euro circa nel 2023 e 360mila euro circa nel 2024.

Sulla base di queste evidenze, e in considerazione del fatto che la giunta Corradino, al momento dell’insediamento, e come primo atto amministrativo, non aveva perso tempo per aumentarsi (pur nei limiti previsti dalla legge) le indennità di funzione rispetto alla precedente giunta Cavicchioli, il gruppo consiliare del Partito Democratico Biellese ha depositato a Palazzo Oropa una mozione che andrà in discussione nel corso del prossimo Consiglio comunale.

Ci sono altre criticità che i consiglieri dem adducono a sostegno della loro mozione: 1) a luglio 2021 la giunta Corradino, per motivi non ancora chiariti dal primo cittadino, né tanto meno dagli assessori competenti, ha rinunciato a partecipare al bando per la qualità dell’abitare, che ha permesso agli altri capoluoghi piemontesi di ricevere finanziamenti compresi tra i 20 e i 40 milioni di euro; 2) l’aumento dei componenti della giunta annunciato nel Consiglio comunale del 4 aprile 2022, con conseguente ulteriore incremento della voce relativa alle indennità di funzione, sia nella quota erogata dallo Stato che nella quota a carico del bilancio comunale.

Rispetto al primo aumento di stipendio, quello approvato all’indomani delle elezioni, i consiglieri del PD sottolineano come alle dichiarazioni/giustificazioni (il maggior impegno lavorativo delle nuova giunta rispetto a quella precedente) di sindaco e assessori non siano seguiti i fatti: “Dopo quasi tre anni di amministrazione – puntualizzano i consiglieri del PD nella mozione – non sono state messe in pratica né le proposte di rilancio della città, che erano elencate nel programma del sindaco Corradino, né sono stati apportati miglioramenti all’attività di ordinaria amministrazione, anzi, la carenza nella manutenzione della città è denunciata ormai quotidianamente non solo dall’opposizione, ma anche dai cittadini e dai media locali”.

In sostanza, il gruppo dem propone al Consiglio comunale di approvare le seguenti proposte: 1) “chiedere alla giunta, come parziale rimborso dei danni provocati ai cittadini in questi primi tre anni di governo con un aumento immeritato delle indennità di funzione e con la mancata partecipazione al bando per la qualità dell’abitare, di devolvere l’aumento netto dei propri emolumenti ad un fondo comunale destinato a finanziare progetti di vera rigenerazione urbana; 2) chiedere che i costi complessivi che il Comune sosterrà per la giunta, nella sua nuova composizione a nove, non superino quelli che venivano sostenuti quando la giunta era composta da soli 7 assessori”. 

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