Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dai consiglieri comunali del Partito Democratico Biellese in merito al finanziamento (18.5 milioni di euro) assegnato al Comune di Biella. Il bando in oggetto era legato al PNRR ed era vincolato ai progetti di rigenerazione urbana.
Le dichiarazioni del vicesindaco Moscarola che si pavoneggia per l’assegnazione a Biella di 18.5 milioni dicendo che sarebbe stato premiato “il buon lavoro svolto dalla giunta” e “non siamo poi così scarsi” ci hanno fatto andare di traverso cotechino e lenticchie.
I conti sono presto fatti, se prendiamo in considerazione gli ultimi bandi assegnati da luglio a dicembre: qualità dell’abitare, rischio idrogeologico, messa in sicurezza strade ed efficientamento energetico edifici pubblici e rigenerazione urbana, rimane un grosso divario tra le risorse arrivate alle altre città capoluogo del Piemonte e Biella.
Torino ha ricevuto 67.5 milioni, Novara 62.7 milioni, Vercelli 47.7 milioni, Alessandria e Cuneo 38.6 milioni, Asti 36.9 milioni, Verbania 34.2 milioni e Biella fanalino di coda solo 18.5 milioni.
Se poi andiamo ad analizzare come si vogliono spendere queste risorse, capiamo che non si tratta di progetti di rigenerazione urbana, quanto piuttosto di interventi di straordinaria manutenzione urbana: efficientamento energetico degli uffici comunali, restauro biblioteca dei bambini, adeguamento delle scuole Cerruti, De Amicis, XXV Aprile, Pietro Micca, San Francesco, rinnovo vasca esterna e vetrate piscina Rivetti, realizzazione spogliatoi al bocciodromo, ampliamento impianti Cittadella del rugby, rifacimento pista Stadio.
Un discorso a parte andrebbe fatto sul progetto relativo a Villa Macchi, per questo luogo sarebbe bello pensare a un vero percorso di rigenerazione, che dovrebbe però partire dal coinvolgimento degli abitanti della Valle Oropa e dell’ascolto delle loro esigenze. Il vicesindaco però pare voler andare in tutt’altra direzione: sull’onda emotiva dei ricordi d’infanzia, non vede altra soluzione per rigenerare Villa Macchi se non quella di svuotare due edifici per riempirne un terzo.
Sicuri che sia la soluzione migliore e proprio quello di cui la Valle Oropa ha bisogno?
Altro che “buon lavoro di squadra”, questo si chiama “colpo di fortuna” o, al massimo, “buon lavoro dell’onorevole Pella”. Infatti proprio l’ex-assessore Zappalà, di fronte alle nostre obiezioni circa la natura “rigenerativa” dei progetti messi in campo per la richiesta di finanziamento, peraltro ad oggi inesistenti sulla carta, ammettendo che di rigenerativo c’è poco in quei progetti liquidò il problema dicendo: “Partecipiamo al bando per senso del dovere, ma non vinceremo mai”. Per chi volesse l’opinione dell’ex-assessore Zappalà su quei progetti, in Comune sono depositate le registrazioni.
Insomma di rigenerazione urbana e idee innovative per lo sviluppo della città neanche l’ombra, per contro un ammanco di risorse rispetto agli altri Comuni del Piemonte di circa 20 milioni di euro, arrotondando per difetto. Una cifra simile potrebbe voler dire circa 400 posti di lavoro per un anno se consideriamo uno stipendio medio lordo annuo di 50mila euro.
Purtroppo vicesindaco Moscarola, siete scarsi, molto scarsi.
Gruppo consiliare PD Biellese