Biella. L’insostenibile leggerezza dell’ignavia: più della metà degli aventi diritto ha deciso di non decidere (Video)

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Una seria e onesta valutazione sull’esito del ballottaggio che ha decretato la vittoria di Claudio Corradino a Biella non puo prescindere da una constatazione apodittica. Più della metà dei biellesi ha deciso di non andare a votare.

Giusto? Sbagliato? Non sta certo a noi dirlo. Chi non è tornato alle urne, così come chi invece ha esercitato il proprio diritto/dovere di voto, risponderà solo ed esclusivamente alla propria coscienza. A Corradino e ai suoi alleati va sicuramente il merito di essere riusciti a serrare i ranghi, anche se hanno rischiato grosso: i 346 voti di scarto su Dino Gentile sono veramente una manciata di preferenze.

Se al nuovo sindaco di Biella vanno i complimenti per la vittoria, a Gentile vanno quelli per aver venduto cara la pelle. Recuperare quasi 12 punti percentuali da una tornata all’altra, in due sole settimane, non è cosa da poco.

È stato proprio il partito del non voto a dare una mano determinante al nuovo primo cittadino che ha prevalso in tutti i seggi tranne uno, quello del Cottolengo, dove l’ex sindaco di Biella ha racimolato 45 preferenze in più rispetto al suo avversario. Ma tant’è.

Questa notte, poco dopo l’una, l’ingresso del neo sindaco a Palazzo Oropa è stato accolto con grande entusiasmo, in una sala consiliare gremita e accaldata. Claudio Corradino, al contrario, è apparso quasi spaesato, come se la tensione dello spoglio lo tenesse ancora in pugno. Solo qualche minuto per salutare i suoi e qualche alleato, poi via, ostaggio delle televisioni che lo hanno letteralmente rapito.

Da questa notte Biella ha un nuovo sindaco. Per i prossimi cinque anni Claudio Corradino e la sua squadra (che siamo curiosi di conoscere) governeranno la città. Al primo cittadino i complimenti di Bi.T e l’augurio di buon lavoro!

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