Biella Jazz Club. Per la stagione numero 55 arriva a Palazzo Ferrero il Nico Morelli “American Trio”

0

Domani, martedì 10 maggio (ore 21.30), per la stagione numero cinquantacinque del Biella Jazz Club, un gradito ritorno a Palazzo Ferrero: Nico Morelli “American Trio”. Nico Morelli pianoforte, Hilliard Greene al contrabbasso e Karl Jannuska alla batteria.

Già partito lo scorso sabato 30 aprile dalla Francia, il tour del Nico Morelli “American Trio” vedrà protagonista questa formazione da giovedì 5 maggio a martedì 10 maggio in sei date italiane e, dopo quella biellese, la tournée proseguirà e si concluderà domenica 15 maggio in Francia.

Accompagnato da due star del jazz internazionale come Hilliard Greene al contrabbasso (già al fianco di giganti della scena jazzistica mondiale del calibro di Cecil Taylor, Kenny Barron, Uri Caine, Jason Moran, Greg Osby, Don Pullen, Bobby Watson) e Karl Jannuska alla batteria (esibitosi insieme a svariate icone sacre del panorama jazzistico internazionale come Lee Konitz, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Randy Brecker, Mark Turner, Sheila Jordan, Kurt Rosenwinkel, Brad Mehldau), il Nico Morelli American Trio presenterà un repertorio incardinato su una succulenta commistione fra le sonorità del jazz contemporaneo e quelle del folk mediterraneo di cui il pianista pugliese è rappresentante diretto, specificamente brani riletti e riarrangiati da Morelli appartenenti alla tradizione popolare della Puglia.

Inoltre, vi sarà spazio anche per alcune composizioni originali figlie della piroclastica creatività di Nico Morelli. Dunque, soprattutto per gli appassionati pugliesi e piemontesi della musica di qualità, sei appuntamenti imperdibili che rappresentano un momento di cultura da vivere intensamente.
Grande attesa per il concerto di martedì 17 con il super gruppo “Four Stones”, Battini, Zadro, De Sensi Comeglio. I concerti della stagione “Cinquantacinque” sono finanziati con il contributo della Fondazione CR Biella.

Nico Morelli è nato a Taranto, in Italia, nel 1965. Diplomato presso il Conservatorio di Taranto, parte per Roma dove segue dei corsi di perfezionamento di piano classico con Aldo Ciccolini. Si specializza nello studio del Jazz nelle scuole italiane “Siena Jazz”, “Berklee School of Boston”, “Manhattan School”. Parallelamente, ha per professore Franco D’Andrea.
Nel 1991, dal suo incontro con Steve Lacy et Glenn Ferris nasce l’album, Nella Sala Delle Arcate. Nel corso degli anni che seguono, Nico Morelli suona in concerto con Flavio Boltro, Enrico Rava, Paolo Fresu, Marc Johnson, Roberto Gatto, Bruno Tommaso, Roberto Ottaviano, Bob Mover , Sylvain Beuf, André Ceccarelli.
Nel 1993, esce il suo primo album, “Behind the Window”.
L’anno seguente, si diploma in Musica Jazz al Conservatorio di Bari, va in Francia e segue uno stage diretto da Paul Bley. Nel 1996, Nico Morelli registra con Roberto Gatto e Marc Johnson. L’album “The Dream”, nato da queste registrazioni, uscirà nel gennaio 1998. Dal 1997, forma il gruppo “Jazz Air Trio” con il contrabbassista Paolo Ghetti e il batterista Vincenzo Lanzo. Da diversi anni, il trio si esibisce regolarmente attraverso l’Italia.
Nico Morelli continua contemporaneamente le sue collaborazioni con altri musicisti, tra i quali Roberto Gatto, Giovanni Tommaso e Paolo Fresu. Il CD “Isole Senza Mari”, l’album del “Jazz Air Trio”, esce nel luglio 1998. Nel maggio 1999, riceve il primo premio del concorso internazionale “Viva il Jazz” a Milano. Lo stesso anno, riceve il terzo premio del concorso internazionale “Piano Jazz à Vanves”. Nel 2000, vince il secondo premio di composizione al concorso della Defense 2000 a Parigi. Nel 2002, Aldo Romano lo invita a partecipare al suo ultimo album “Because of Bechet” (Universal Music).
Stabilitosi a Parigi dal 1998, Nico Morelli s’impone oggi come uno tra i migliori jazzmen della sua generazione. Pianista molto ricercato dai musicisti più rinomati della scena internazionale per il virtuosismo e la sensibilità del suo suono, è anche uno dei più richiesti per concerti con le sue formazioni. Suona regolarmente nei grandi club francesi e nei festival in Francia e all’estero. Fedele alle sue origini e al Jazz Air Trio che ha creato nel 1997, ritorna spesso in Italia che l’ha riconosciuto come la rivelazione del jazz italiano.
Nico Morelli, di cui la stampa italiana dice che è, in effetti, “il pianista più promettente del jazz italiano”, è anche un compositore ispirato e talentuoso. La sua ricerca musicale è centrata sulla fusione del jazz alla quale si mescolano le sonorità e le melodie classiche dell’inizio del 20° secolo. Ispirate alle opere di Ravel, Debussy, Fauré, Albeniz ma anche di Bach, le sue composizioni si caratterizzano per una ritmica propria al Jazz “Bianco”, nella linea di Bill Evans, con un equilibrio ritmico e una ricerca di timbro sonoro che gli è proprio.
Nel 2007 realizza un album (“UnFOLKettable”, Cristal Records F) unico e originale nel suo genere, di grande interesse stilistico e culturale in cui fonde il linguaggio del jazz americano con le sonorità della musica folk del suo meridione e della sua regione: la Puglia. Tale lavoro rivisita in una nuova chiave anche l’Universo della pizzica riportandola alla luce sotto nuove angolature ed interpretazioni che fuse al Jazz creano un melange estremamente originale che si realizza in un concerto di grande impatto per un largo pubblico, non necessariamente un pubblico di jazzofili.
Il concerto ha una grande energia e coinvolgimento e si conclude in una grande festa che coinvolge il pubblico in danze e partecipazione.
c.s.

Condividi:

Commenti chiusi