Biella. Il teleriscaldamento raggiunge ormai un cittadino su due, e la rete continua ad estendersi

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Sono ben 240 le caldaie di palazzi e condomini spente a Biella grazie all’avvento del nuovo teleriscaldamento. Metà di queste erano alimentate con gas metano, l’altra metà con gasolio o altro combustibile assimilabile. Il 78% degli impianti era costituito da utenze residenziali, ma continua a crescere il numero di edifici pubblici passati a questo innovativo sistema di alimentazione.

“Il risparmio in termini di anidride carbonica non immessa nell’atmosfera – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Diego Presa – è enorme ed equivale a quella assorbita da 200mila alberi ad alto fusto”.

ENGIE Italia è il player dell’energia e dei servizi che gestisce l’impianto cittadino e che sta velocemente raggiungendo sempre più quartieri di Biella. Ormai gli abitanti del capoluogo serviti dal teleriscaldamento sono 1 su 2. Proprio in questi ultimi giorni sono partiti altri cantieri (tra via Pietro Micca e piazza Martiri, via Gramsci, Villaggio Sportivo e quartiere San Paolo) che consentiranno alla rete di espandersi ulteriormente. Non senza qualche disagio per gli automobilisti.

A questo proposito, l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Leone ha affermato: “Chiediamo ai biellesi un po’ di pazienza, in fondo si sta lavorando per il bene della città. Purtroppo, questo tipo di cantieri richiede scavi profondi e per questo occorre limitare la circolazione, ma il vantaggio offerto dal teleriscaldamento è importante: sia in termini di risparmio per gli utenti che dal punto di vista ambientale. Al termine dei lavori, ENGIE ripristinerà il manto stradale a regola d’arte”.

“La qualità dell’aria – ha sottolineato il sindaco, Marco Cavicchioli – è una componente imprescindibile per la qualità della vita in città. Credo che una città più verde e più vivibile debba essere l’elemento fondante dell’attività amministrativa”.

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