Biella. Emergenza Covid-19: nelle ultime 48 ore 136 controlli della Polizia Locale, 4 le denunce

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Prosegue l’attività di controllo della Polizia locale in recepimento alle restrizioni degli spostamenti e alle chiusure degli esercizi commerciali contenute nel Dpcm. Nelle ultime 48 ore gli uomini della Polizia locale hanno controllato 36 persone a piedi, 62 veicoli e 38 esercizi commerciali. Quattro persone sono state denunciate perché non hanno saputo fornire una valida giustificazione sui loro spostamenti. In particolare due persone sono state denunciate perché dopo aver fatto la spesa in un centro commerciale della città si intrattenevano a parlare e passeggiare lungo la zona pedonale di via Italia. Nel pomeriggio di oggi la Polizia locale è poi intervenuta a supporto delle altre forze di polizia per via di un assembramento in piazzale Casalegno.

Consegna a domicilio: sono 76 gli esercizi inseriti nell’elenco

Ha riscosso interesse l’elenco realizzato dal Comune di Biella e presente nella homepage del sito per informare la cittadinanza sulle attività commerciali cittadine di generi alimentari, ristoranti, pizzerie, farmacie, che effettuano consegna a domicilio in questo momento di emergenza. Ad oggi sono stati inseriti 76 esercizi di cui: 41 che provvedono a fare consegne di generi alimentari, 23 ristoranti o pizzerie e 12 farmacie o para-farmacie. L’elenco viene aggiornato quotidianamente in base alle richieste di inserimento che arrivano attraverso la mail: ufficiostampa@comune.biella.it. Il servizio parte con il coordinamento dell’assessorato al Commercio e con la collaborazione di Confesercenti del Biellese e di Ascom Biella-Vercelli.

Asili nido: le educatrici telefoneranno nelle case di tutti i bambini

Con le scuole di ogni ordine e grado chiuse in applicazione al decreto ministeriale, tutte le educatrici degli asili nido della Città di Biella lavorano da casa in smart working. Dopo aver attivato e fatto esordio su Facebook attraverso la pagina “Nidi Città di Biella”, da oggi il Nido si trasforma ed entra nelle case delle famiglie. A partire dai prossimi giorni le educatrici saranno impegnate a inviare innanzitutto mail, per annunciare alle famiglie le nuove modalità di contatto, dopodiché partiranno telefonate individuali, che le educatrici faranno dalle proprie case a tutti i bambini, intrattenendosi con loro. Il passaggio successivo sarà ancora più importante, utilizzando piattaforme di messaggistica si creeranno delle “stanze virtuali”, che si apriranno per ospitare i bambini e le loro famiglie in alcuni momenti della giornata per interagire direttamente con le educatrici. Ci saranno “la stanza delle storie”, “la stanza della musica”, la stanza delle meraviglie”, ognuna pronta ad accogliere i bambini e a riprendere il filo di quel percorso interrotto un mese fa.

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