Bando “Arte+”, dalla Fondazione CR Biella 186mila euro di contributi per la riqualificazione del patrimonio biellese

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Investire sui beni d’arte del territorio per promuoverne la riqualificazione e la fruizione: è questo lo scopo del bando “Arte+” che ha assegnato oltre 186mila euro di contributi a una decina di importanti realtà territoriali.

Il bando sostiene il restauro e il recupero di beni sottoposti a tutela, di comprovato pregio e valore artistico ed architettonico, presenti sul territorio biellese e sono ammessi solo i beni sottoposti a tutela ai sensi del DLgs 22/01/2004 n.42 – “Codice dei Beni culturali e del Paesaggio”, per i quali siano stati predisposti progetti definitivi/esecutivi (autorizzati dalle competenti Soprintendenze da non oltre 5 anni) che non siano stati cantierati prima del 1° gennaio 2020.

«Si tratta di un’importante azione della Fondazione che prosegue in questo modo un’antica missione della Cassa di Risparmio di Biella – commenta il presidente Franco Ferraris -. La salvaguardia di quei monumenti che raccontano la storia e l’identità del territorio e che contribuiscono a creare un’attrazione anche turistica è da sempre tra le nostre priorità».

I contributi hanno riguardato in totale 11 realtà con importi compresi tra 2 e 30mila euro e sono stati coinvolti sia ampi interventi di restauro delle facciate sia interventi interni a emergenze artistiche e arredi di pregio, numerose come sempre sono state le chiese del territorio che necessitano di interventi costanti.

Ente: Parrocchia Nostra Signora di Oropa al Villaggio Lamarmora
Oggetto: Restauro dell’opera in marmo della mensa d’altare conservato nella Chiesa di Biella Nostra Signora d’Oropa al Villaggio Lamarmora.
Costo totale progetto: € 3.456
Importo deliberato Fondazione: € 2.236

Si intende riportare allo splendore originario un’opera poco nota ma di alto valore simbolico e artistico del Biellese: l’altare della Chiesa di Biella dedicata alla Nostra Signora d’Oropa al Villaggio Lamarmora. Proviene dalla Basilica Superiore di Oropa ed il paliotto in marmo, opera di Virgilio Audagna, fu scolpito nel 1944, in piena seconda guerra mondiale. Offerente fu il popolo biellese che, in un momento di grande privazione, lo volle offrire alla Madonna affinché proteggesse dalle “offese aeree e terrestri” come recita la pergamena conservata al suo interno.

Tuttavia con l’arrivo alla Basilica Superiore di Oropa del moderno ciborio di Giò Ponti, l’Amministrazione del Santuario decise di sostituire l’altare con uno essenziale nelle forme. L’altare scolpito fu così donato alla nascente Chiesa del Villaggio, che oggi è chiamata a tramandare l’opera alle future generazioni. Si tratta di una delle rare interpretazioni scultoree del “Padre Nostro”, una vera e propria preghiera scolpita.

«Nell’anno dell’incoronazione della Madonna di Oropa, il restauro dell’altare, che era stato proprio pensato per le celebrazioni più solenni in Santuario, rappresenta un progetto dal forte significato simbolico – commenta Don Ezio Saviolo -. Sarà l’occasione di far conoscere ai biellesi un’opera preziosa pagata dagli sforzi dei loro nonni».

Oggetto: Restauro del quadro della Deposizione dalla Croce attribuito al Giovenone
Costo totale progetto: € 30.592,84
Importo deliberato Fondazione: € 13.000

L’iniziativa mira a salvaguardare un elemento del patrimonio storico-artistico locale: il quadro oggetto dell’intervento raffigura la “Deposizione dalla Croce” e risale alla seconda metà del XVI secolo ed è attribuito a Giuseppe Giovenone (un pittore di origini vercellesi, facente parte di una famiglia di artisti e cognato di Bernardino Lanino) che ha realizzato numerose opere nelle attuali province di Biella, Vercelli e Novara.

Il dipinto (olio su tavola) è collocato all’interno della chiesa di Santa Maria Assunta di Salussola, nella cappella Panerio, ed ha una cornice in legno intagliato e dorato in oro zecchino.

L’opera è sottoposta a tutela della Soprintendenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha autorizzato e monitorerà l’intervento di restauro.

«Una volta restaurato il quadro sarà fruibile dalla comunità locale che potrà ammirarlo durante le funzioni che si svolgono nel corso dell’anno e sarà a disposizione dei visitatori – spiega Don Lodovico De Bernardi Inoltre, al termine dell’intervento, saranno attuate varie azioni di promozione».

Tra i partner del progetto spiccano la Diocesi di Biella, il Museo Laboratorio A.V.P.S. onlus e il Comune di Salussola.

Ente: Parrocchia San Lorenzo Ponderano
Oggetto: Restauro facciate complesso parrocchiale S. Lorenzo
Costo totale progetto: € 264.378
Importo deliberato Fondazione: € 30.000

Il progetto prevede un ampio intervento in più fasi che coinvolgerà la Chiesa di San Lorenzo, la casa parrocchiale, la ex Confraternita di San Giovanni Battista e il suo campanile. La prima parte del progetto interessa la Chiesa e la Canonica e prevede la ristrutturazione, il recupero e il consolidamento strutturale.

Il bene oggetto dell’intervento è molto antico: la Parrocchia di S. Lorenzo viene menzionata in una bolla papale nel l207. La prima chiesa sorse in epoca medievale in prossimità del castello situato dove ora c’è la casa parrocchiale che ne conserva alcuni muri. Alla fine del XV secolo la Chiesa venne ricostruita dopo un incendio suddivisa in tre navate da colonne di pietra e archi decorati da cornicioni in cotto lavorato tuttora esistenti. Dal 1701 si prolungò la chiesa costruendo una facciata in cotto e nel 1818 il sagrato su disegno di G.B. Maggia. Nel 1800 Don Pozzo provvide al restauro della casa parrocchiale. Tra il XIX e il XXI sec. vennero eseguiti una serie di restauri: gli affreschi ad opera di Gaspare da Ponderano, il coro ligneo di Giuseppe e Lorenzo Chiorino 1724-1730, i portali di Giovanni Flecchia 1699-1769, l’organo Ramasco 1737.

In questi ultimi anni l’Amministrazione comunale ha avviato una serie di progetti che hanno visto il recupero del Torrione dell’antico castello medievale e degli spazi circostanti, la riqualificazione dello spazio antistante la chiesa creando una piazza per lo svolgimento di eventi religiosi e civili e il rifacimento delle facciate di diversi edifici.

«Il progetto del complesso parrocchiale si pone all’interno della valorizzazione dell’antico nucleo storico di Ponderano attraverso una serie di azioni sinergiche e continuative – spiega Don Andrea Crevolae ha come partner, oltre alla Fondazione, la Conferenza episcopale italiana».

Ente: Associazione Amici di San Nicola ONLUS
Oggetto: San Nicola da Tolentino: 300 anni dall’inizio della costruzione della facciata 1721-2021
Costo totale progetto: € 208.725
Importo deliberato Fondazione: 30.000

La facciata barocca della Chiesa di San Nicola da Tolentino a Biella, la cui costruzione è iniziata nel 1721, risulta gravemente danneggiata a causa di cedimenti avvenuti nel tempo e per effetto delle infiltrazioni d’acqua. Per risolvere il problema del degrado della facciata è stato redatto un progetto di restauro e consolidamento, già approvato dalla Soprintendenza il 30/12/2019, che si prefigge di risolvere in primis il problema strutturale.

L’intervento di consolidamento strutturale e di restauro si inserisce nel programma di riqualificazione dell’edificio e dell’ambito urbano in cui è collocato (lo storico quartiere del Vernato di Biella) in sintonia con le iniziative mirate al rilancio turistico del Biellese. Il sagrato esterno dove si affaccia la chiesa costituisce un ambito urbano degno di essere rivalutato come punto di incontro e ritrovo.

La chiesa di San Nicola da Tolentino è un edificio vincolato in quanto opera di pregio architettonico ed artistico costruita nella seconda metà del 1600. Seppure la chiesa sia stata chiusa per parecchi decenni del secolo scorso e sia stata oggetto di furti e atti vandalici, conserva all’interno un buon apparato decorativo e numerosi elementi di arredo, recuperati con gli interventi dell’ultimo decennio.

«La particolare collocazione della chiesa, lungo la Costa del Vernato, in uno degli ambiti più antichi della città, ne fa un luogo molto caratteristico unitamente agli edifici ad essa collegati – commenta l’Architetto Francesca Petri -. Negli ultimi decenni, in collaborazione con il FAI (partner del progetto di valorizzazione), è stata riaperta al pubblico per numerosi eventi che hanno riscosso notevole successo ed è stata segnalata dal TCI come monumento meritorio di visita anche grazie alla presenza dei volontari dell’Associazione che garantiscono l’apertura. Il restauro della facciata oltre a valorizzare la chiesa, riqualifica un ambito urbano di notevole valenza paesaggistica ed architettonica».

Questo l’elenco completo dei contributi stanziati:

Bando Arte+
(TOTALE € 186.796,00)

SETTORI RILEVANTI € 186.796,00
Arte, attività e beni culturali € 186.796,00

€ 30.000,00 Parrocchia di San Lorenzo – Ponderano (BI), per il restauro delle facciate del complesso parrocchiale di San Lorenzo;
€ 30.000,00 Parrocchia di San Carlo – Biella, per il restauro ed il risanamento conservativo della chiesa antica di San Carlo Borromeo in Pavignano;
€ 30.000,00 Associazione Amici di San Nicola – Biella, per il restauro della chiesa di San Nicola da Tolentino: 300 anni dall’inizio della costruzione della facciata 1721 – 2021;
€ 29.000,00 Parrocchia di Santo Stefano Cattedrale – Biella, per il restauro dei banchi e delle panche in legno di noce della chiesa Cattedrale;
€ 20.000,00 Parrocchia di San Grato – Biella, per il progetto di restauro armonie comunitarie – il restauro dell’organo di Cossila San Grato;
€ 15.000,00 Santuario della Madonna della Brughiera – Trivero (BI), per il restauro dei dipinti murali delle stazioni della Via Crucis;
€ 13.000,00 Parrocchia di Santa Maria Assunta – Salussola (BI), per il restauro del quadro della Deposizione dalla Croce attribuito al Giovenone;
€ 7.000,00 Parrocchia di San Lorenzo – Candelo (BI), per il restauro del pulpito della chiesa di Santa Maria Maggiore a Candelo;
€ 6.860,00 Diocesi di Biella – Biella, per il restauro di diciassette ritratti di Vescovi per i 250 anni della Diocesi;
€ 3.700,00 Comune di Biella – Biella, per il restauro della collezione di arti decorative di Maria Poma;
€ 2.236,00 Parrocchia di Nostra Signora di Oropa al Villaggio Lamarmora – Biella, per il restauro dell’opera in marmo della mensa d’altare conservato nella chiesa di Nostra Signora d’Oropa al Villaggio Lamarmora.

c.s.

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