Alluvione in Piemonte. Solita figuraccia targata Lega: dallo stato di emergenza allo stato di… menzogna

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Come d’abitudine, ancorché pessima, il solito pagliacciame composto dal meglio dei “cazzari verdi” (per discendenza diretta dal capostipite!) con targa biellese, dai parlamentari a digradare fino all’ultimo dei #bimbiminchia, oggi esce sulle pagine locali de La Stampa con un virgolettato del quale nessuno ha nemmeno avuto il coraggio di rivendicare la paternità (o la maternità?).

“Un’elemosina inaccettabile. Si tratta di una cifra ridicola che prende in giro tutti i piemontesi”, tuonano i legalittici nascosti dall’anonimato del simbolo di partito (“dice la Lega”).

Peccato che, come da rigide prescrizioni della loro putrescente propaganda, abbiano fatto finta di NON capire, ma è anche possibile che non abbiano davvero capito, che questo primo stanziamento afferisce solo agli interventi “indifferibili e urgenti”, non già alla ricostruzione complessiva del patrimonio (pubblico e privato) sbriciolato dall’alluvione.

Le stime prodotte dall’assessore regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Difesa del suolo  Marco Gabusi parlavano di cifre a nove zeri, vi sembra mai possibile, cari cazzari verdi che il governo possa chiudere la partita con un misero stanziamento di 15 milioni? Suvvia, un minimo di serietà, visto che per voi l’onestà intellettuale è come una supernova osservabile a distanza di milioni di anni luce.

Ah, a proposito di elemosina… Invece di addossarla in termini di responsabilità al governo, potreste iniziare voi a dare il buon esempio, evitando di mendicare qualche interstizio sulle pagine della testata nazionale di proprietà FCA.

Alla prossima figuraccia, che con puntualità svizzera non tarderà ad arrivare…

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