Patelli vs. Azzolina. M5S Biella risponde all’ennesima puntata della pantomima da pollaio dell’on. leghista

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Mentre mercoledì scorso 27 maggio su tutti i media nazionali rimbalzava come una pallina da ping pong (ne abbiamo scritto anche noi di Bi.T) la notizia dell’assegnazione di una scorta al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina (al vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri e al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana) per gli insulti sessisti e le minacce di morte ricevute sui social, l’onorevole Cristina Patelli, con il perfetto tempismo dello sciacallo da cui prende ordini, non ha saputo fare di meglio che inviare alla stampa un comunicato che compendia, una volta di più, la solita, totale vacuità della sua azione politica.

Se la valutazione dell’inadeguatezza di un decreto sulla scuola dovesse dipendere dal numero di volte in cui, nel provvedimento stesso, si trova ripetuto il sostantivo “studenti” e non su criteri tecnico-giuridici, forse, dai tempi di Giovanni Gentile (per non andare ancora più a ritroso) ad oggi, non ne troveremmo nemmeno uno che possa soddisfare il rigorosissimo criterio individuato dall’insigne onorevole biellese.

D’altro canto, non poteva farsi attendere la risposta del M5S Biella, per fare un po’ d’ordine nel disordine “politico” che sembra attanagliare da tempo la parlamentare del Carroccio. In effetti, fin dalle primissime uscite contro il ministro dell’Istruzione in carica, Cristina Patelli non è mai riuscita ad uscire dalla svilente logica del puro attacco personale.

In calce al testo pentastellato, e per completezza, riportiamo anche il comunicato stampa dell’on. Patelli. Odioso, già a partire dal titolo.

Quanti di voi ricordano un intervento politico sostanzioso e concreto dell’onorevole Patelli? Se ne ricordate uno vi preghiamo di informarci.

La sua azione politica, finora, si è limitata a condivisioni sul suo profilo social degli interventi dei suoi colleghi parlamentari e/o critiche alla ministra Azzolina.

Gli unici interventi che conosciamo sono parole al vento e adesso addirittura il conteggio delle parole contenute in un Decreto Legge sulla scuola. Lo ha letto, o meglio, ha contato quante volte ha trovato la parola “studente”.

Le è sfuggito che proprio quel decreto permetterà l’assunzione di 80mila precari che garantiranno la continuità didattica proprio agli studenti. Non ha notato che saranno selezionati i docenti migliori da mandare in cattedra, i più preparati.

Le è anche sfuggito che ci sono 1,45 miliardi da destinare alla scuola, ricorderà la Patelli che proprio la sua area politica con la Gelmini ministro dell’Istruzione, tagliò 10 miliardi all’Istruzione impoverendo l’offerta formativa e snaturando l’Istruzione Tecnica e Professionale che tanto è utile per formare i tecnici e tutte quelle figure intermedie che hanno fatto grande il nostro Paese.

Quel provvedimento venne votato soprattutto dal suo partito. Ma l’onorevole Patelli preferisce contare le parole o peggio ancora mettere dei “like” a vergognosi attacchi sessisti rivolti alla ministra così come abbiamo denunciato sulla nostra pagina Facebook. Ma dall’on. Patelli di più non ci aspettiamo anzi, ci chiediamo quali siano le sue competenze visto che fa parte della commissione cultura?

La ministra Azzolina, con il decreto appena varato, inizia a restituire dignità alla Scuola, agli Insegnanti e agli Studenti, se invece di contare le parole l’onorevole Patelli ne avesse compreso i contenuti, avrebbe scritto altro. E visto che non ha compreso l’azione di governo della ministra Azzolina evidenziamo che in 4 mesi di Ministero di cui 3 in pandemia, ha digitalizzato in tempo da record le domande per le graduatorie dei docenti e degli ATA, sino a dicembre ancora cartacee, ha trasformato le graduatorie di istituto in provinciali, ha stanziato, oltre quanto già citato, 800 milioni per l’edilizia scolastica.

Prenda appunti onorevole Patelli.

Gruppo M5S Biella


“Con il Decreto Scuola il Ministro Azzolina mostra la sua inadeguatezza politica al ruolo che ricopre”

Ha poco da esser soddisfatta il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina per il decreto legge approvato ieri al Senato. Parla di testo migliorato grazie al lavoro della maggioranza ma non dice che tutti gli emendamenti migliorativi dell’opposizione sono stati bocciati. Strano concetto della collaborazione durante uno Stato di Emergenza nazionale.

Si legge in una sua nota che avrebbe messo al centro del decreto gli studenti, nulla di più falso. Chiunque legga il testo si renderà conto che la sola parola studente è scritta pochissime volte. Già solo questo basta per comprendere l’insipienza e l’assurdità di questo Decreto che non dice una data certa per la riapertura delle scuole a settembre, che parla di poteri commissariali ai Sindaci per la ristrutturazione delle scuole senza dire nulla sui fondi da destinare a queste e non dice che causa covid i lavori già intrapresi in precedenza sono ripresi solo ora e che quindi per settembre non saranno in molti casi terminati.

Parla di cambiamenti da voti a giudizi, per altro cose vecchie di 40 anni. Parla di privatisti che dovranno fare l’esame di maturità a settembre in concomitanza con i test di ammissione alle università. E ancora di digitale quando il sistema fa acqua da tutte le parti anche per i ritardi sulla rete della Banda Ultralarga che rendono difficoltosi i collegamenti.

Insomma, ancora una volta il nulla a fronte di un mondo, quello della scuola, che ha qualcosa come quasi nove milioni di studenti e quasi un milione di docenti. Il Ministro Azzolina dimostra per l’ennesima volta la sua inadeguatezza al ruolo istituzionale che ricopre

Cristina Patelli, membro della Commissione Cultura e Istruzione

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