Nuova casa. Gli aspetti burocratici (e non) ai quali badare quando si cambia abitazione

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Quando si cambia casa, si cambia vita. Ogni trasferimento, infatti, presuppone la fine di una fase e l’inizio di una nuova avventura, di conseguenza si affronta sempre un passaggio alle volte radicale.

Non è soltanto una questione di abitudine, ma anche di studio e di programmazione, dato che questo momento va curato con grande attenzione.

Ci sono infatti diversi aspetti burocratici da tenere a mente, come l’organizzazione del trasloco, oppure gli allacci di luce e gas.

In sintesi, prima di cambiare casa è sempre meglio informarsi sui vari step organizzativi da affrontare, così da prepararsi al meglio e da evitare sorprese dell’ultimo momento.

  • Le forniture di gas e luce: è chiaro che uno dei primi fattori da programmare riguarda le forniture di energia. Come viene spiegato sulla pagina relativa all’allaccio del gas di Vivigas, per questa specifica procedura l’utente dovrà svolgere alcuni step non molto complessi. Basta infatti prendere contatto con una delle aziende di settore (magari quella con le tariffe più convenienti) e presentare la richiesta, insieme a tutti i documenti del caso.
  • L’organizzazione del trasloco: è fondamentale organizzarsi quanto prima per il trasloco, ad esempio prendendo contatto con le agenzie specializzate e facendosi consegnare un preventivo. I costi possono essere molto alti, quindi la comparazione aiuta a scremare i candidati e a ottenere, di riflesso, un importante risparmio in termini di budget.
  • Il cambio del medico di base: la salute è da mettere in cima alla lista, anche se si parla degli aspetti burocratici. Quando ci si trasferisce in una nuova città, emerge l’esigenza di cambiare medico di base. Per farlo è possibile recarsi presso la ASL di riferimento, e rivolgersi all’ufficio “scelta e revoca”. Fatto ciò, sarà possibile inserirsi in lista e ricevere presto un responso.
  • La scuola dei bimbi: chi si trasferisce e ha famiglia, sa bene quanto conti l’istruzione dei piccoli. Ecco perché fra i primi aspetti da tenere in considerazione troviamo proprio la ricerca di una nuova scuola. In realtà sarebbe il caso di farlo prima di scegliere la nuova casa, che di solito viene selezionata in un quartiere vicino ad uno dei migliori istituti.
  • La residenza: meglio togliersi subito questo “dente”, recandosi al comune e richiedendo il cambio di residenza. È un impegno che, burocraticamente parlando, può portar via anche diversi giorni, quindi è il caso di provvedere il prima possibile. Inoltre, la comunicazione del cambio di residenza è obbligatoria sia se si possiede la partita IVA, sia se si percepisce la pensione.

Concludendo, quando si cambia casa è importante affrontare questo momento senza sottovalutare i vari impegni burocratici e pratici che un trasferimento comporta. Il tutto per iniziare con il piede giusto questa nuova avventura, evitando così qualche incidente di percorso.

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