La Biella che PiaceVa e i retroscena della sconfitta elettorale in Casa Piddì

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All’indomani del primo turno, a Biella. Immaginiamo, dopo la sconfitta, come siano andate le cose in Casa Piddì:

Piddì. Marco… è andata male.
M.C. Andata a male? Cosa è andata a male? La torta che mi hanno regalato gli alpini?
Piddì. No, è ANDATA-MALE la campagna elettorale.
M.C. Ah ok, ma la torta?
Piddì. La torta è ancora buona.
M.C. Bene bene… quindi ha vinto Corradino?
Piddì. No.
M.C. Ha vinto Gentile?
Piddì. No.
M.C. Ha vinto Rinaldi?
Piddì. No.
M.C. Non dirmi che ha vinto Pizzi perché la ho la mountain bike con le gomme sgonfie.
Piddì. Non ha vinto nessuno. Ci sarà il ballottaggio tra Corradino e Gentile.
M.C. Uhm, meno male. Non avevo più fiato per le gomme dopo tutti i palloncini gonfiati in via Italia per la campagna elettorale, quindi… Corradino contro Gentile uhm… e noi per chi tifiamo?
Piddì. Non so Marco, per etica dovremmo astenerci.
M.C. Etica? Chi è, una nuova tesserata immigrata dall’Ucraina a cui abbiamo dato cittadinanza?
Piddì. No, etica inteso come senso morale.
M.C. Ok, allora, allora… allora, io direi di appoggiareeeee… FERMI TUTTI, HO UN’IDEA!
Piddì. Marco, l’ultima volta che hai detto “ho un’idea” hai cambiato la funicolare.
M.C. Tranquilli, questa volta funzionerà: telefonate a Corradino e Gentile e chiedete se mi lasceranno fare ancora le multe. Quello dice SÌ lo appoggiamo!
Piddì. Ma Marco non è così che funziona: gli elettori, i tesserati, vogliono delle risposte, vogliono sapere cosa farà il partito.
M.C. Il partito non farà niente, è quello che ci riesce meglio.
Piddì. Veramente siamo finiti così proprio per quel motivo.
M.C. Come?
Piddì. A spasso.
M.C. Lo so, ma in fondo era il nostro slogan fin dall’inizio: Biella città aperta.
Piddì. E infatti, Marco, ci hanno aperto le porte…
M.C. Non è colpa mia se i biellesi non capiscono le metafore.
Piddì. Hai ragione, Marco, non è colpa tua.
M.C. Visto? E sapete di chi è la colpa?
Piddì. Di chi, Marco? Diccelo.
M.C. È colpa del Piddì.
Piddì. Ma siamo noi il Piddì.
M.C. Giusto, giusto, ma non diciamolo in giro che poi rischiamo di non vincere il ballottaggio.
Piddì. Marco, ma noi siamo fuori dal ballottaggio.
M.C. E allora cosa stiamo parlando a fare? Non fatemi perder tempo che va a male la torta.
Piddì. Ok, scusaci. Allora cosa diciamo agli elettori?
M.C. Non dite nulla. Tanto tra un po’ nessuno si ricorderà più di noi, neanche gli alpini, quindi gustiamoci quest’ultima torta e per il resto se la grattino Corradino e Gentile, che ne hanno una ben più grossa da spartirsi.
Piddì. Va bene, Marco, allora ci aggiorniamo dopo il ballottaggio.
M.C. Ok, ok, ma non ditemi chi vince eh, che odio gli spoiler (uhm… uno spoiler… ecco come avrei potuto far andare meglio la funicolare, con uno spoiler sul tetto!).

Ma questa è un’altra storia…

LBCP

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