Arrivano i tamponi rapidi dalla Regione Piemonte. Lo ha assicurato il presidente Alberto Cirio nel corso di una videoconferenza stampa che si è conclusa pochi minuti fa. Da lunedì prossimo saranno disponibili i test antigenici sia per uso pubblico che privato.
Bastano 15 minuti per avere l’esito (mentre il test molecolare richiede 48 ore per essere processato): nel caso in cui sia negativo, grazie alla validazione del Ministero della Salute, il tampone rapido ha immediatamente valore legale, mentre nel caso in cui risulti positivo sarà necessario sottoporsi a tampone molecolare, poiché il test antigenico ha un margine di errore che si attesta intorno al 2/3%.
Poter disporre di un esito negativo certo è fondamentale soprattutto per le scuole e per i lavoratori. Per la scuola perché consente, ad esempio, di ridurre a 10 giorni il periodo di quarantena per le classi (e i docenti) che sono state allontanate dagli istituti a causa di una positività riscontrata.
In altri ambiti lavorativi, perché come detto, in caso di negatività il test è immediatamente spendibile e consente al lavoratore di continuare a svolgere le proprie mansioni o, se in quarantena, di tornare immediatamente al lavoro.
Dalla prossima settimana il tampone rapido sarà disponibile anche in farmacia con un prezzo compreso tra i 30 e i 40 euro a persona (costo al dettaglio non propriamente popolare). Non potrà essere somministrato direttamente in farmacia, ma lì sarà prenotabile. In un secondo momento, il testa sarà eseguito a domicilio a cura della farmacia che ha ricevuto la prenotazione.
Il test rapido sarà disponibile anche per le RSA e residenze per anziani, nei pronto soccorso, negli uffici giudiziari, per le forze dell’ordine e nelle prefetture. In particolare, per monitorare e tenere sotto stretto controllo RSA e residenze per anziani, dove nel corso della prima ondata emergenziale si sono registrati numerosi casi di positività (e di decessi) il tampone antigenico sarà ripetuto ogni 15 giorni e somministrato sia agli ospiti che al personale sanitario.
La Regione Piemonte ha acquistato direttamente, partecipando ad un bando del Veneto, un milione di test rapidi, mentre altri 600mila arriveranno nelle prossime settimane dal governo, quando verrà consegnata la fornitura messa a bando dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.
