Chiara Caucino ha riunito il Tavolo degli oratori piemontesi per le linee guida anti Covid sulle attività strutturate

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L’assessore regionale alla Famiglia Chiara Caucino ha convocato presso gli Uffici dell’Assessorato il primo incontro operativo del Tavolo oratori piemontesi, il cui protocollo è stato sottoscritto nel mese di luglio scorso dalla Regione Piemonte e dalla Regione Ecclesiastica Piemontese.

Oltre all’assessore, presenti il Vescovo delegato per la Pastorale Giovanile Mons. Guido Gallese, il responsabile regionale per la Pastorale Giovanile, don Luca Ramello e alcuni rappresentanti delle realtà oratoriali piemontesi, don Stefano Votta, presidente della NOI – Torino, don Brunello Floriano per ANSPI Piemonte, Valentina Bellis per gli Oratori Salesiani, don Marco Masoni, direttore della Pastorale Giovanile di Novara.

L’assessore spiega che l’adozione delle linee guida regionali, approvate dalla Giunta nei giorni scorsi, è la risposta organica ad una necessità di regolamentazione emersa dai territori. Nondimeno, l’incontro di ieri del Tavolo è stato l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte e per immaginare specifiche di dettaglio per rendere ancor più efficaci le indicazioni generali.

Inoltre – sottolinea Caucino – si è ritenuto opportuno specificare che, per quanto attiene alla numerosità dei gruppi, le prescrizioni contenute nelle linee guida sono rivolte alle attività strutturate, non a quelle occasionali libere e che, altrettanto importante, il catechismo non soggiace ad esse, bensì alle tre regole auree per il contenimento dell’epidemia, cioè distanziamento, utilizzo delle mascherine e igiene delle mani.

Tale specificazione verrà formalizzata attraverso la redazione di una nota assessorile che integra di fatto quanto già previsto dalle linee guida, soffermandosi sul campo di applicazione e sul rapporto numerico.

L’assessore riferisce che l’incontro è stato proficuo e positivo e testimonia l’assoluto spirito di collaborazione fra l’Amministrazione regionale e il mondo oratoriale ecclesiastico. Sta a cuore dell’Amministrazione regionale garantire il prezioso patrimonio di socialità rappresentato dagli oratori e tutelare la salute dei nostri bambini e ragazzi.

c.s.

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