Candelo. Ecco “Giovani IN-Dipendenti”, progetto rivolto agli studenti di terza media contro ogni forma di “relazione tossica”

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L’Amministrazione comunale di Candelo ha avviato, in collaborazione con l’Istituto comprensivo Candelo-Sandigliano, il progetto denominato “Giovani IN-Dipendenti” rivolto ai ragazzi dell’ultimo anno di scuola secondaria di primo grado.

Il progetto nasce dalla sinergia di tre Assessorati: Selena Minuzzo assessore alle Politiche Sociali, Lorena Valla assessore alla Gentilezza e Gabriella Di Lanzo assessore all’Istruzione.

Spiega l’assessore Selena Minuzzo (foto accanto): «Il progetto prevede una campagna di sensibilizzazione, prevenzione e informazione sul tema delle dipendenze, intese a 360 gradi, dipendenza da sostanze, ma anche dipendenza da relazionali sbagliate, dipendenze evidenti e/o inconsce, che coinvolgono i nostri giovani nelle loro quotidiane attività. L’importanza del “Conoscere e del Sapere” ci consente di fare prevenzione, contrastare il disagio giovanile, e consentire ai giovani di diventare consapevoli per affrontare, con adeguati strumenti relazionali e comportamentali, le sfide e le tentazioni che si presentano nel loro quotidiano cammino di crescita».

Il progetto sarà realizzato durante le ore di lezione e i ragazzi saranno accompagnati dai loro insegnanti.

Il progetto si pone come obiettivo quello di facilitare la scoperta dei fattori di rischio, fornendo strumenti di lettura, metodi di approccio e procedure mirate alla riduzione delle situazioni di pericolo, di disagio e di malessere; favorire il confronto sui vissuti e sulle prefigurazioni legate al rapporto con il mondo degli adulti e con gli stili di vita migliorativi possibili; diffondere la cultura del rispetto verso sé stessi e verso gli altri, anche contro le dipendenze affettive tossiche; promuovere la cultura del rispetto verso la legalità e la liceità di certe scelte comportamentali; stimolare la riflessione e il dibattito fra pari sulle false motivazioni che l’adolescente può darsi a favore del comportamento di dipendenza; gli effetti dannosi sull’organismo e sul comportamento dati dal consumo di sostanze che creano dipendenza; dare origine ad un percorso di approfondimento in classe sui metodi di prevenzione alle dipendenze.

Prosegue l’assessore alla Gentilezza Lorena Valla (foto accanto): «L’iniziativa fa parte del progetto integrato di questa Amministrazione legato all’Assessorato alla Gentilezza che prevede iniziative, tra le altre, legate ad un processo di educazione a comportamenti di rispetto, di integrazione e di benessere sociale soprattutto tra i più piccoli. Un percorso che riteniamo assolutamente virtuoso per crescere liberi da dipendenze da sostanze stupefacenti, alcool e dipendenze emotive, tutte estremamente lesive».

Il progetto sarà strutturato in più date e appuntamenti:

Mercoledì 18 Ottobre: spettacolo teatrale in forma di narrazione “STUPEFATTO” a cura della compagnia Itineraria Teatro, al Cinema Verdi di Candelo. Lo spettacolo, con il suo carico emotivo e di informazioni, scardina alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi.

Martedì 24 Ottobre e Giovedì 9 Novembre: due giornate dedicate a laboratori scolastici in collaborazione con Drop-In, un servizio di supporto e prevenzione delle dipendenze in convenzione con il Dipartimento Interaziendale di Patologia delle Dipendenze dell’ASL di Biella.

Lunedì 27 Novembre il convegno “Impariamo a non dipendere da niente e da nessuno” al salone polivalente di Candelo. Il convegno coinvolgerà alcuni esperti del settore che affronteranno con il linguaggio dei ragazzi temi legati alla dipendenza da relazioni affettive malate e i rischi legali derivanti dall’utilizzo di sostanze.

Conclude l’assessore all’Istruzione Gabriella Di Lanzo (foto accantoa): «All’interno della biblioteca civica “Livio Pozzo”, verrà anche messo a disposizione uno “Spazio Giovani” con il quale l’Amministrazione intende realizzare un luogo sicuro in cui trascorrere tempo di qualità e fare esperienze positive, uno spazio che favorisce socializzazione e amicizia, che ha una funzione sociale, educativa e aggregativa, per agire come punto di riferimento per i giovani».

c.s.

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