Il 2020 è alle porte e ciò significa che tra poco ci metteremo a fare la lista dei buoni propositi da rispettare nell’anno che verrà. Quali sono i buoni propositi che si scrivono spesso?
Soldi, successo, un futuro migliore, forma fisica, bellezza…
Il nuovo anno per me è come un foglio bianco, tutto da scrivere, ricco di incognite. La volontà di rinnovamento e miglioramento a partire da noi stessi è tipica del passaggio dal vecchio al nuovo anno. Le intenzioni sono buone ma spesso non riusciamo a metterle in pratica. Come possiamo riuscire a mantenere i buoni propositi?
Il segreto sta nel libero arbitrio, cioè la possibilità di scelta che ha l’uomo per distinguere ad esempio il bene dal male o il meglio dal peggio.
Come sono concepiti i buoni propositi nella visione filosofica di Seneca?
Per capirlo è necessario leggere direttamente alcuni frammenti delle epistole indirizzate a Lucilio e in particolare ciò che viene asserito nella sedicesima epistola: “Ma è questo principio, che è lampante, fa stabilizzare e da costruire con più fermezza con la quotidiana meditazione: c’è più sforzo nel mantenere i propositi che nel farsene onesti”.
E ancora: “È necessario perseverare e aumentare la forza d’animo con assiduo impegno, fino al momento in cui il buon pensiero diventi buona volontà”.
Come si può capire da queste parole del filosofo, il consiglio che ci viene dato è semplicemente quello di rimanere fedeli ai nostri buoni propositi anche se magari con il passare del tempo ci possono sembrare difficili se non addirittura impossibili.
Dobbiamo ricordarci che le nostre intenzioni devono trasformarsi in volontà e quindi in azione. Nel pensiero filosofico di Seneca è costante la continuità fra pensiero e azione o, se vogliamo dirla in termini aristotelici, il passaggio dalla potenza all’atto.
Quindi, come possiamo riuscire a mantenere i buoni propositi?
Semplicemente, come suggerisce il filosofo, avendo fermezza nel perseguire i nostri obiettivi, non lasciandoci distrarre dagli ostacoli che si potrebbero presentare e continuare a puntare lo sguardo al traguardo da raggiungere, cioè quello che ci siamo prefissati.
Per me è solo attraverso la determinazione, l’impegno, la perseveranza e i sacrifici che possiamo giungere a conquistare il traguardo che ci siamo prefissati.
Come diceva il filosofo Epicuro: “È preferibile che un bel progetto non vada in porto piuttosto che abbia successo un progetto dissennato”.
E ricordiamoci che: “Colui che conosce il proprio obiettivo si sente forte; questa forza lo rende sereno; questa serenità assicura la pace interiore; solo la pace interiore consente la riflessione profonda; la riflessione profonda è il punto di partenza di ogni successo” (Lao Tzu).
Buon 2020 a tutti voi e, mi raccomando, determinati a mantenere i vostri buoni propositi!
