Biella. Motociclista “Hell’s Angels” fermato con addosso un coltello e, in macchina, un manganello artigianale

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Gli Hell’s Angels sono un club di motociclisti nato negli USA e ramificato in tutto il mondo. Tradizionalmente distinguibili per le loro Harley-Davidson e per i loro pittoresci giubbotti in pelle, sono considerati dal Dipartimento di Giustizia americano un’organizzazione criminale.

Esisto anche in Italia, ovviamente, anche se da noi, per fortuna, non sono (per lo più) persone pericolose e disadattate, per quanto precauzionalmente “attenzionate” dalle forze dell’ordine. E Biella non poteva non avere una sua rappresentanza di Hell’s Angles…

Il 26 aprile scorso, intorno alle 15, C.M., classe 1977, residente in città, è stato fermato sulla Provinciale 143 dagli agenti delle Volanti coordinati dalla questura di Biella. L’uomo non era a cavallo della sua moto, ma al volante della sua macchina.

Si è trattato di un normale controllo. Gli agenti hanno subito notato un notevole rigonfiamento all’altezza del petto: in una tasca del caratteristico giubbotto “Hell’s Angles” indossato dal 42enne. Hanno quindi chiesto di svuotarne il contenuto e hanno rinvenuto un coltello a serramanico della lunghezza di quasi 20 centimetri.

A quel punto, è stata perquisita anche la vettura e sotto il sedile del conducente è stato trovato un manganello artigianale con manico in pelle e punta rinforzata da una placca di metallo, assicurata da una vite.

C.M. è stato quindi denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Coltello e manganello sono stati sequestrati.

 

 

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