Biella. Il ritrovamento del cadavere di Giorgio Montin, tra diritto di cronaca e cattivo gusto di certa stampa

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La triste notizia del ritrovamento di un corpo senza vita, quello del 63enne biellese Giorgio Montin, rappresenta l’esatto paradigma di ciò che noi di Bi.T quotidiano online non vogliamo essere. A differenza di certa stampa, abbiamo aspettato un giorno in più prima di dare conto del tragico rinvenimento, pur avendone ovviamente contezza sin da ieri. Abbiamo preferito attendere la comunicazione ufficiale delle forze dell’ordine, arrivata puntualmente questa mattina.

Siamo totalmente contrari ai sensazionalismi, ai clangori e al pessimismo gusto di inutili fotogallery (agghiaccianti quelle a corollario dei casi di suicidio), al saccheggio di fotografie dai profili Facebook nel documentare tali tragici eventi. Il tutto, in spregio alla memoria del defunto e nel più totale disinteresse per il dolore dei congiunti. Tanto, c’è sempre il diritto di cronaca a coprire qualsivoglia nefandezza, a fornire l’assoluzione morale ad ogni appello al peloso istinto del lettore con perifrasi del tipo “seguiranno aggiornamenti” e formule equipollenti.

I nostri lettori saranno evidentemente liberi di scegliere se preferiscono la tempestività della notizia nei modi e nei tempi di cui sopra o se preferisco aspettare qualche ora in più e avere un’informazione altrettanto precisa ma con tutti i crismi dell’ufficialità. Perché secondo noi, est modus in rebus…

Giorgio Montin, classe 1955, residente a Biella-Favaro, si è allontanato dalla sua abitazione il 10 dicembre dello scorso anno e non vi ha più fatto ritorno. A denunciarne la scomparsa era stata la figlia 23enne, residente a Cerrione. Ieri pomeriggio, sabato 16 febbraio, intorno alle 16, il corpo senza vita del pensionato biellese è stato ritrovato a Pralungo in frazione Valle, località Antua, nelle acque del torrente Oropa.

Dopo le operazioni di recupero dei Vigili del Fuoco, su disposizione dell’autorità giudiziaria, la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Ponderano per l’esame autoptico. Oltre ai Vigili del Fuoco, sul luogo del macabro ritrovamento sono intervenuti i carabinieri della stazione di Vigliano e il personale del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Biella. Non sono ancora note le cause del decesso.

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