Biella. Confesercenti sulle chiusure nel fine settimana: “Imposizione per i centri commerciali, nel centro storico nostra scelta”

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Confesercenti del Biellese prende posizione in merito alla chiusura nel fine settimana dei negozi di generi non alimentari all’interno dei centri commerciali. Da un lato, infatti, l’associazione di categoria dei commercianti ha sempre cercato di fare in modo che almeno la domenica tutti i negozi abbiano le serrande abbassate (oggi, infatti, è una scelta dei titolari aprire o tenere chiuso poiché la domenica è liberalizzata), dall’altro, solo a metà novembre sarà possibile capire quali saranno gli indirizzi delle istituzioni rispetto al periodo prenatalizio in considerazione dell’andamento epidemiologico.

«Le motivazione del nostro intervento pubblico sono semplici – spiegano da Confesercenti del Biellese -: rappresentiamo piccole e medie imprese, per lo più familiari, che non possono sostenere orari di lavoro 7 su 7, in quanto prima viene la famiglia… Il costo del personale dipendente per aprire anche la domenica non è sempre sostenibile. Quindi la domenica solo se è straordinaria e sostenibile come costo».

Fatta la debita distinzione tra commercio e somministrazione, per quest’ultima categoria professionale non ci sono restrizioni nel weekend se non quelle legate agli orari, il concetto di fondo è che i negozianti del centro storico rappresentati da Confesercenti non vogliono certo speculare sulla chiusura delle attività non alimentari ubicate all’interno dei centri commerciali.

«Prima di tutto, da parte nostra – continuano dagli uffici di via Bertodano – c’è una grande responsabilità di agire tutti per la prevenzione e quindi di evitare qualsiasi assembramento, poi il rispetto per i colleghi che hanno un’attività nei negozi delle gallerie nei centri commerciali, ai quali è stata imposta la chiusura. In questo momento che nessuno avrebbe immaginato di dover vivere, con questa seconda ondata di emergenza sanitaria, l’imposizione di chiusura dei negozi non alimentari nei centri commerciali non fa assolutamente scattare l’apertura domenicale dei negozi nel centro storico».

L’aumento dei contagi di questi ultimi giorni, che ha portato alle nuove misure restrittive, preoccupa i commercianti più che altro in prospettiva. Si avvicina infatti il periodo natalizio e un lockdown in quel momento sarebbe una vera iattura. Soprattutto se si considera che era in programma l’anticipazione delle aperture domenicali anche nel tentativo di recuperare una parte del gap economico accumulato nei mesi del primo lockdown. Ma, al momento, è veramente impossibile fare previsioni.

«Solo a metà novembre, quando scadranno le misure in essere per l’emergenza sanitaria (sperando veramente per tutti che non si aggravi ulteriormente la situazione), immaginando comunque che anche in una situazione migliore le entrate nei negozi saranno sempre contingentate, si prenderà seriamente in considerazione di anticipare le aperture domenicali del periodo natalizio», concludono da Confesercenti del Biellese.

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