Continuano a chiederci per cosa stia la “T” di Bi.T

0
Bi.T è un acronimo spurio, in cui ognuno può leggere un po’ ciò che vuole. Se è infatti intuitivo che “Bi” sta per Biella, quella “T” si presta a svariate declinazioni. Noi l’abbiamo immaginata come iniziale di Today o di Time, così, perché ci piaceva fare il verso all’anglofonia/anglofilia dilagante, mentre per contrappasso ci si scorda l’italiano. Ma possiamo suggerire anche altre letture. Sempre in omaggio allo stesso ceppo linguistico: “T” come Tabloid, ma anche Trash, perché talvolta, purtroppo, Biella è anche questo…
Oppure, per ritornare alla lingua di Dante, “T” come Territorio, o come Trama, che con l’ordito riporta al Tessuto e, insieme (trama e ordito), al nostro DNA economico-culturale); “T” come Turismo, nel quale crediamo fermamente come possibilità di riscatto per questa bellissima terra sovrastata dalle Alpi.
Infine, a noi piace Bi.T perché evoca suggestive assonanze: la prima, per alcuni di noi (i più vecchi) una sorta di stella polare, richiama alla memoria la Beat Generation, con il suo anticonformismo, la ribellione allo status quo e la lotta ad ogni forma di discriminazione. Tutti elementi, questi, che hanno fatto da cardini (insieme ad altri, altrettanto noti… noi, però, non siamo inclini all’uso di droghe, mentre l’alcol in effetti ci piace non poco, ad essere sinceri, ma nella giusta misura) al movimento culturale nato negli anni ’50 del secolo scorso oltre oceano, negli Stati Uniti.
Per concludere, ci è venuto in mente che il bit è anche l’unità elementare dell’informazione trattata da un computer, e dal momento che ci occupiamo di giornalismo online e crediamo nell’attenzione ai particolari, potevamo mai tralasciare questo piccolo dettaglio? Decisamente no.

Condividi:

Commenti chiusi