Attività fisica. Meglio camminare o correre? Tutta una questione di “filosofia”

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Da quando ho imparato a camminare mi piace correre. (Friedrich Nietzsche)

Correre o camminare? Muovere le gambe velocemente e sentire il vento in faccia o godersi i benefici e la tranquillità di una bella camminata?

Domanda quasi scontata per chi come me corre, anche se non disdegna un passo più lento che faccia sentire rigenerati, magari in un contesto ambientale molto gratificante.

Secondo me il camminare appartiene al tempo della natura mentre il correre – sopratutto se è fatto per ragioni sportive – al tempo dell’orologio. Infatti, non esistono gare sportive basate sul camminare, al contrario l’atletica leggera celebra il trionfo della corsa in tutte le sue varianti, avendo come metro di misura proprio l’orologio.

Non è sbagliato quindi dire che il camminare appartiene ai filosofi, mentre il correre è degli atleti e dei soldati, figure che hanno molto in comune.

I filosofi della scuola eleatica (della città di Elea a sud di Salerno) discutevano camminando, adeguando lo svolgersi del pensiero al ritmo dei passi.

Camminare è proprio una filosofia di vita e non a caso una delle più grandi scuole filosofiche dell’antica Grecia, fondata da Aristotele, era quella peripatetica dove peripatetikos si riferisce all’atto di camminare.

Camminare per riflettere, per trovare in se stessi le giuste risposte. Anche Socrate amava camminare e dialogare con i propri discepoli. Camminare apre la mente e permette di farsi abbracciare dal mondo che ci circonda.

Secondo me, la differenza tra corsa e camminata consiste proprio in questo: sono attività entrambe benefiche ma trasmettono sensazioni ed emozioni completamente diverse.

Nella corsa il corpo è importante, ma la testa lo è altrettanto (se non di più), poiché senza il giusto equilibrio mente-corpo non saremo mai in grado di superare i nostri limiti.  Per me la corsa è la più bella metafora della vita!

Per molti runners, la corsa non è concepita solamente come un’attività fisica ma come un modo per lasciarsi “un attimo” alle spalle la quotidianità e provare la sensazione di libertà, mettendosi alla prova. In questo modo la corsa diventa una filosofia di vita.

Foto Elisa Dipré Correndo nei boschi

Correre è un’attività che rafforza lo spirito, perché è un modo per guardare alla vita in maniera diversa: esplorando le proprie possibilità fino in fondo, fronteggiando i propri limiti e imparando ad accettarli, prima ancora che a superarli.

Ecco cosa insegna lo sport, e soprattutto la corsa: stare al mondo crescendo ad ogni passo.

È risaputo che camminare migliora la circolazione, abbassa la pressione arteriosa e di conseguenza riduce i fattori di rischio d’infarto e di malattie cardiovascolari. Tiene in forma, fa dimagrire.

Camminare mi trasmette una sensazione di libertà, apre la mente, mi rilassa, e se fatta in mezzo alla natura mi infonde un’energia speciale. Camminare per me è saper vivere il presente senza fretta, godersi il cammino fermandosi a osservare un fiore, ammirare un tramonto, scattare fotografie a un paesaggio e tanto altro.

Foto Elisa Dipré Camminando sull’Alta Via delle Cinque Terre

Camminare vuol dire anche pensare. È un pensiero pratico. È un modo per ragionare di libertà, di uguaglianza, di resistenza, di progresso, di bellezza e di tante altre cose ancora. Camminare aiuta anche a comprendere meglio il mondo e noi stessi. Senza farci risucchiare dai ritmi frenetici della nostra vita, perché qualche volta camminare è meglio che correre.

Un buon regime di camminata può avere gli stessi effetti della corsa, anche se occorrono più tempo e dedizione. Ricapitolando, la corsa offre un miglior rapporto benefici per la salute su tempo, ma comporta rischi maggiori e, in eccesso, è controproducente (cosa che non avviene per la camminata).

Inoltre, camminare è un’attività salutare molto utile per certe persone affette da alcune problematiche/patologie a causa delle quali non possono correre, ma anche per coloro che vogliono avvicinarsi alla corsa dovendo costruire una base di fiato e di resistenza.

Secondo me, sta a noi scegliere il tipo di allenamento che più si addice alle nostre esigenze: se a bassa dose di stress fisico ma meno fulmineo, o dai benefici, e dalle soddisfazioni, più immediate.

L’importante in ogni caso è muoversi!

E ricordatevi che… “Non importa quanto lentamente si procede, se non ci si ferma mai”. (Confucio)

Buone camminate e corse a tutti!

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