A Torino manifestazione no vax semideserta. In Piemonte mortalità 12 volte superiore per gli Over 50 non vaccinati

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A Torino l’ennesima manifestazione no vax, semideserta, si è trasformata in un vacuo e spregevole soliloquio dell’ennesimo “pifferaio magico”, al secolo Ugo Mattei, avvocato del NO (lui è NO tutto, NO vax, NO green pass, NO mask, NO 5G, NO Tav) e docente universitario di Diritto Civile, che ha arringato le folle – si fa per dire – a suon di Costituzione applicata al nulla, travisamenti storici della Resistenza, patetiche strumentalizzazioni del complottismo più becero a fini personali e sequele di luoghi comuni.

Mattei, pochi mesi fa, si era candidato alle comunali per il capoluogo piemontese, ottenendo risultati che definire modesti è fargli un complimento. Non era arrivato a racimolare 800 voti… Nonostante questo, continua ad ammorbare l’opinione pubblica, anche se in pochi lo considerano, a dirla tutta, insieme a personaggi molto più televisivi come Massimo Cacciari e Carlo Freccero.

Dovevano essere presenti al raduno anche questi ultimi due “illuminati”, ma, guarda caso, all’ultimo momento hanno dato forfait, senza addurre giustificazioni. Difficile pensare che si sia trattato di un ravvedimento in zona Cesarini…

L’ANPI Torino insorge, si legge sui quotidiani in edicola stamattina, e ne ha ben donde.

Intanto, i dati sulla pandemia da SARS-CoV-2 diffusi dall’unità di crisi della Regione Piemonte parlano molto chiaro: sono aggiornati al 7 gennaio ed evidenziano che nella nostra regione circa l’80% dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non è vaccinato.

In particolare, sui 137 ricoveri della giornata di venerdì 106 riguardano pazienti non vaccinati (69 uomini e 37 donne), 31 sono invece pazienti vaccinati (18 uomini e 13 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse.

Le 211 persone morte per Covid nell’ultimo mese avevano tutte più di 50 anni, e di queste 119 non erano vaccinate.

Considerando che in Piemonte ci sono in tutto circa 2.1 milioni di persone in questa specifica fascia d’età e che tra loro i non vaccinati sono circa 205mila (ovvero i soggetti che non hanno aderito totalmente o le persone ancora senza ciclo completo), i 119 decessi che nell’ultimo mese hanno riguardato i non vaccinati (rispetto ai 92 morti fra quasi 1.9 milioni di vaccinati) evidenziano una mortalità fra i non vaccinati 12 volte superiore.

In coloro che invece hanno completato il ciclo vaccinale (con monodose/doppia dose) la riduzione del rischio di mortalità è pari al 92%.

 

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