Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il messaggio social del ministro Lucia Azzolina

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Si celebra oggi, venerdì 20 novembre, la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, istituita dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite per ricordare il giorno in cui fu approvata la Dichiarazione Universale dei Diritti del fanciullo (20 novembre 1959), tra l’altro revisionata sempre un 20 novembre ma del 1989 come Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Ogni anno questa data viene ricordata in quasi tutti i Paesi del mondo. La Convenzione è stata ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. L’ultimo Paese ad averla ratificata è stato la Somalia.

La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant’anni di difesa dei diritti dei bambini e si compone di 54 articoli.

Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha pubblicato un post sulla sua bacheca Facebook per sottolineare l’importanza di questa ricorrenza: “Oggi celebriamo la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per ricordarci sempre che proteggere e tutelare i più piccoli è un dovere, oltre che una responsabilità collettiva. La scuola è il luogo per eccellenza dove trovano le risposte ai loro perché. La scuola è il posto dove bambini e ragazzi possono sentirsi al sicuro, accolti, compresi e stimolati, grazie al lavoro incessante dei docenti, dei Dirigenti e di tutto il personale ATA a cui va il mio sentito grazie”.

“Nonostante le distanze e anche un po’ di preoccupazione – ha aggiunto il ministro dell’Istruzione -, i nostri piccoli e i nostri adolescenti non si sono arresi, la loro infinita curiosità e la loro voglia di imparare non si sono arrestate neanche davanti alla pandemia. Come sempre, resilienti e genuini sono riusciti ad insegnarci molto di più di quanto potremmo fare noi. Per loro, per la scuola che tanto amiamo e per tutto il nostro Paese, continuiamo a lavorare affinché si chiuda presto questa parentesi delicata che ci ha messo alla prova. Bambini e adolescenti hanno diritto di vivere, scoprire e crescere insieme, divertendosi, e devono tornare a farlo presto. Facciamo in modo che la loro luce splenda sempre. Per noi è un dono. Per loro un diritto”.

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