Valle Cervo. Tutto pronto per la mostra itinerante “1871-2021 | I valìt al Fréjus”: inaugurazione sabato prossimo a Campiglia

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Il Centro di Documentazione Alta Valle Cervo – La Bürsch, la Casa Museo Alta Valle del Cervo e il Museo  della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Campiglia Cervo hanno previsto per la stagione estiva 2021 di commemorare un importante anniversario: i 150 anni del Traforo del Fréjus.

Non molti sanno che il ruolo dei lavoratori valligiani, e dei biellesi in generale, è stato determinante durante i lavori di scavo. Per questa ragione si è deciso di organizzare una mostra che racconti questa importante storia evidenziando i molti legami che ha con il Biellese, a partire da Quintino Sella, per arrivare alle tante maestranze coinvolte.

 La mostra 1871-2021 | I valìt al Fréjus si articolerà in due sezioni: Immagini da un cantiere internazionale e I Biellesi che fecero l’impresa e verrà realizzata su tre sedi: Campiglia Cervo, Rosazza e al Santuario di San Giovanni d’Andorno.

Per Immagini da un cantiere internazionale i materiali, messi a disposizione dalla società TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin, promotore pubblico della Torino-Lione, verranno allestiti a Campiglia Cervo e a Rosazza in locali adiacenti rispettivamente al Museo della Società Operaia e alla Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo, in cui già sono esposti documenti che mettono in evidenza il legame che ci fu tra la manodopera specializzata presente in Alta Valle e il cantiere del Traforo.

I materiali, selezionati dalla collezione di stampe e documenti di proprietà della società TELT ed esposti nella sede torinese, verranno presentati attraverso riproduzioni e suddivisi per tematiche: a Campiglia verrà messa in evidenza l’internazionalità del cantiere, le motivazioni che portarono all’impresa e l’innovativa tecnologia adottata; nella sede di Rosazza sarà il lavoro degli operai che parteciparono all’impresa a diventare protagonista.

Fondamentale per questa prima esposizione curata da Casa Museo Alta Valle Cervo e Museo della Società  Operaia di Mutuo Soccorso di Campiglia Cervo, è stata la collaborazione e la disponibilità della società TELT nella messa a disposizione dei materiali e delle ricerche storiche.

 Il percorso tematico I Biellesi che fecero l’impresa è frutto di un’ampia ricerca archivistica e bibliografica curata da Danilo Craveia e Anna Bosazza per conto del Centro di Documentazione dell’Alta Valle del Cervo – La Bürsch.

Sono stati studiati e trascritti i documenti conservati negli archivi parrocchiali della Valle del Cervo, ma anche in quello comunale di Torino fino ad arrivare a Bardonecchia, dove sono state reperite, tanto nell’archivio comunale, quanto in quello parrocchiale, informazioni utili a delineare il ruolo che i biellesi ebbero in questa straordinaria impresa.

Fondamentale anche l’apporto del patrimonio bibliografico della Biblioteca Civica di Biella, che conserva importante documentazione edita e inedita sul tema. Il costante rapporto tra la Biblioteca Civica di Biella e l’Accademia delle Scienze di Torino, che a ottobre celebrerà l’importante anniversario con un convegno, ha inoltre permesso un proficuo e continuo scambio di informazioni e dati che ha portato l’Accademia a decidere di patrocinare il progetto, fatto assai raro per un ente che normalmente sostiene solo ricerche che contemplano un coinvolgimento diretto.

Il presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino, Massimo Mori, ha concesso questo privilegio, proprio alla luce del legame tra il Biellese e il progetto del traforo valsusino e la proficua collaborazione con la Biblioteca Civica di Biella, che trasmetterà tutto il materiale reperito in questa occasione, rendendolo disponibile allo studio da parte degli accademici.

La mostra 1871-2021 | I Valìt al Fréjus ha anche ottenuto il patrocinio della TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin, promotore pubblico della Torino-Lione, della Città di Biella, dei Comuni di Bardonecchia, Campiglia Cervo, Rosazza, della Fondazione Opera Pia Laicale Santuario di San Giovanni d’Andorno e dell’Associazione Amici di San Giovanni d’Andorno.

Il progetto è stato realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’ambito del Bando “Cultura+” per la sezione Immagini da un cantiere internazionale e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per la sezione I Biellesi che fecero l’impresa.

Le esposizioni saranno visitabili le domeniche pomeriggio dal 3 luglio, giorno dell’inaugurazione, al 26 settembre 2021 oppure su appuntamento. Inoltre saranno organizzati incontri di approfondimento, secondo un calendario comunicato e aggiornato man mano sul portale del Centro di Documentazione Alta Valle Cervo – La Bürsch, attraverso i canali social degli enti organizzatori e puntuali comunicati stampa.

Per il percorso tematico I Biellesi che fecero l’impresa saranno disponibili da fine giugno sul portale del Centro di Documentazione Alta Valle Cervo–La Bürsch https://www.altavallecervocentrodoc.it/ materiali multimediali che potranno essere scaricati su smartphone e tablet e utilizzati anche in un momento non coincidente con la visita.

Ecco il programma dell’inaugurazione di sabato 3 luglio:

Ore 15 Campiglia Cervo: Immagini di un cantiere internazionale (1ª sede espositiva), piazza della Società Operaia di Mutuo Soccorso – Saluti delle autorità

Ore 16 Rosazza: Immagini di un cantiere internazionale (2ª sede espositiva), Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo, a seguire (ore 16.30) conferenza a cura di Piero Gondolo della Riva e di Marco Albera, curatori della collezione storica di TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin al Circolo del Tennis.

Ore 18 Santuario di San Giovanni d’Andorno: I biellesi che fecero l’impresa – Intervento di Mattia Sella per l’Accademia delle Scienze di Torino – Visita guidata a cura dell’archivista e curatore Danilo Craveia.

La serata si concluderà con un aperitivo alla Locanda del Santuario.

Info: info@casamuseo-altavalledelcervo.itcentrodoc.avc@gmail.com

L’ingresso alle esposizioni è gratuito e gli orari sono i seguenti:

Campiglia: domenica pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 o su appuntamento 339.2092556
Rosazza: domenica pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 o su appuntamento 338.3876595
Santuario di San Giovanni d’Andorno: da martedì a domenica ore 10-12 e 14.30-18.30 – info 015-60319.

c.s.

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