UIB. Con “Insieme per il Biellese” si dà ossigeno alle medie e piccole imprese delle filiere produttive

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“Insieme per il Biellese” è una sorta di patto per la salvaguardia delle filiere produttive del territorio e dei loro fornitori che coinvolge diversi attori ed è stato promosso da UIB, vero motore di quest’iniziativa che, al momento, rappresenta un unicum in Italia.

«Stiamo giocando la partita della sopravvivenza», ha dichiarato questa mattina Marilena Bolli, ex vice presidente dell’Unione Industriale Biellese con delega all’Economia d’Impresa che ha seguito ab origine la nascita e poi l’evoluzione di questa azione, prima di cedere, pochi giorni fa, la vice presidenza dell’ente a Paolo Barberis Canonico, oggi assente a causa di impegni lavorativi pregressi.

Alla base di questa azione c’è evidentemente la difficoltà di accesso al credito per le aziende medie e piccole. «Mentre, come è noto – ha continuato Bolli -, per le grandi aziende è tutto più facile e riescono anche a spuntare interessi molto bassi, nell’ordine dello 0.50%, per le medie e piccole aziende le procedure si complicano e i tempi si allungano. Ma qui la variabile tempo è determinante per la sopravvivenza o meno di un’intera filiera. Proprio per questo voglio ringraziare le banche che hanno aderito al nostro progetto dimostrando subito grande attenzione e celerità nella risposta alle nostre richieste».

Nel corso della presentazione alla stampa locale del progetto, Pier Francesco Corcione, direttore UIB ha sottolineato che «per la prima volta le aziende biellesi si sono rese disponibili a fornire non solo i dati previsionali per il 2020/21 ma anche i dati relativi ai fornitori. Informazioni fondamentali, perché grazie alla misura “Insieme per il Biellese i fornitori possono beneficiare del merito di credito riconosciuto dalle banche ai referenti di filiera».

Tra gli attori che hanno reso possibile il progetto, oltre ai diversi istituti di credito (Banca Sella, Biverbanca, San Paolo, Unicredit, BPM e UBI Banca), c’è la consulenza strategica di Deloitte e il supporto operativo di Confidi Systema. Nel Biellese sono ben 19 le aziende individuate come referenti di filiera e 130 i fornitori.

«Abbiamo utilizzato un criterio di valutazione qualitativa – puntualizza Alessandro Fontana di Deloitte – per creare valore e fare in modo che le aziende biellesi possano lasciarsi alle spalle questo momento di difficoltà e navigare quanto prima in acque più tranquille. Da parte nostra, abbiamo messo in questo progetto che ci è stato proposto da UIB passione, competenza e responsabilità nell’interesse comune per la sopravvivenza di tanti posti di lavoro sul territorio».

Come anticipato, fin dalla gestazione di “Insieme per il Biellese”, in cabina di regia c’è, e continuerà ad esserci, l’UIB che affianca referenti di filiera e fornitori dall’adesione al progetto fino al momento in cui materialmente ci si reca in banca per la valutazione degli strumenti di credito (alcuni dei quali creati ad hoc) proposti dagli Istituti.

Una nota positiva è stata riferita in chiusura di relazione da Andrea Parolo di UIB a proposito delle valutazioni previsionali fornite dalle imprese biellesi. Per alcune di loro, «nonostante il grave momento di crisi che stiamo attraversando, ci sono anche delle sorprese: sono emerse filiere che esprimono grande solidità e che fanno ben sperare per il futuro».

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